Parcheggio nel parco: respinti i pareri contrari
Nell'ultimo consiglio comunale sono state respinte le osservazioni alla variante che fanno di una striscia del parco settecentesco di villa Marzetta un'area standard destinata a parcheggio
La strada per fare un parcheggio nel giardino di Villa Marzetta a Mercallo dei Sassi è spianata. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale sono state infatti respinte tutte le osservazioni presentate alla variante del piano regolatore, che degrada la parte del giardino interessato dal progetto a zona standard. L’area in questione è un giardino all’italiana, rigoglioso di piante centenarie e popolato fra l’altro da tredici vecchie tartarughe di terra che nidificano nel giardino da decenni. Un’area pregiata che si inserisce nel contesto di una villa settecentesca di proprietà della famiglia Vanoni, nel pieno centro storico del piccolo comune. Un pregio e un valore storico-ambientale che è stato il principale cavallo di battaglia delle numerose osservazioni che associazioni, enti e la stessa famiglia hanno presentato agli amministratori. Nulla da fare e per il momento la scelta del piano regolatore offre la possibilità di costruire accanto e nel parco, un parcheggio per soddisfare le esigenze del piccolo centro storico.
A mettere in discussione questa scelta sono stati diversi soggetti. La Sovrintendenza dei beni ambientali e architettonici già in una lettera dell’aprile scorso ricordava all’Amministrazione di avere espresso un parere contrario "per incompatibilità paesistico ambientale" nel lontano 1982, quando, e per la prima volta l’allora amministrazione aveva tentato di proporrre il progetto del parcheggio. Si aggiungono a questa voce le osservazione della Legambiente, del Wwf, di Italia Niostra e un parere del responsabile del Fai varesino, Carlo Bassani. Un intervento del tutto personale, perché il Fai si pone altri fini istituzionali, ma in un certo senso dovuto "a difesa di un bene ambientale che rischia di perdere molto del suo valore". E che, conclude nella lettera "pur se privato costituisce di fatto un bene importante per l’intera comunità".
«Curioso» è invece definito l’assetto del piano regolatore dalla proprietaria della villa, Giovanna Letizia Vanoni. «Il prato accanto al nostro giardino, da area destinata a parcheggio è diventata zona di tutela, mentre il nostro all’italiana e piantumato, diventa per la parte interessata zona standard». E tutto, secondo i proprietari, per un parcheggio in controtendenza, fatto nel centro storico di un piccolo comune, già ampiamente soddisfatto dall’attuale numero dei parcheggi.
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