2002: tutti in fila per la revisione

Riceviamo e pubblichiamo

L’obbligo della revisione è sancito dal Codice della strada. I veicoli che non abbiano adempiuto all’obbligo previsto negli anni precedenti, salvo diversa indicazione, rimangono soggetti all’obbligo della revisione e sono sanzionabili in caso di circolazione.

Modalità della revisione Per effettuare la revisione, il proprietario del veicolo deve presentare, personalmente o tramite altra persona munita di delega o mediante uno studio di consulenza, apposita richiesta alternativamente agli Uffici del DTT (Motorizzazione in via Cà Bassa a Varese) o a Centri privati autorizzati.
MOTOVEICOLI e CICLOMOTORI
Quali. Ciclomotori, compresi i quadricicli leggeri, per i quali sia stato rilasciato il certificato per ciclomotore entro il 31 dicembre 1993; motocicli, motocarrozzette, motoveicoli per trasporto promiscuo, motocarri, mototrattori, motoveicoli per trasporti specifici e motoveicoli per uso speciale, ad esclusione di quelli destinati al servizio da piazza o noleggio con conducente, immatricolati per la prima volta entro il 31 dicembre 1993.

Quando

Dove. Possono essere revisionati anche presso centri privati autorizzati

AUTOVEICOLI, RIMORCHI E QUADRICICLI
Quali. Tutti i veicoli immatricolati per la prima volta entro l’anno indicato nella colonna "Prima immatricolazione" della tabella sottostante; tutti i veicoli già revisionati o collaudati negli anni indicati nella colonna "Revisionati o collaudati"

Quando. Entro il mese corrispondente alla data di rilascio della carta di circolazione (se da revisionare per la prima volta); entro il mese corrispondente alla data dell’ultima revisione o collaudo.

Dove. Possono essere revisionati anche presso centri privati autorizzati, ad eccezione degli autoveicoli di massa complessiva superiore a 3,5 t, rimorchi di massa compl. sup. a 3,5 t e rimorchi di massa complessiva non superiore a 3,5 t e autobus con oltre 16 posti compreso il conducente. I carrelli appendici vanno sottoposti a revisione con il veicolo sulla cui carta di circolazione sono annotati.

 

Novità anche per il bollino blu 2002. Ricordiamo che la Regione Lombardia, attraverso delibera, ha stabilito che ad essere interessati al rilascio del bollino blu 2002 sono tutti gli autoveicoli, pubblici e privati, adibiti al trasporto merci e/o persone, immatricolati in tutte le provincie lombarde e nelle provincie non lombarde ma di proprietà o in uso ai residenti in Lombardia, dal 1 gennaio 1970 al 1 gennaio 1998. Restano escluse dalla campagna di controllo dei gas di scarico gli autoveicoli considerati "storici", come individuati dalla circolare della Direzione generale motorizzazione 98/90. Sono inoltre obbligati al bollino blu, a partire dal 1 marzo 2002 anche gli autoveicoli che abbiano percorso più di 80mila chilometri ma che sono stati immatricolati dopo il 1 gennaio 1999.

Il bollino blu rilasciato in sede di revisione sostituisce quello previsto dalla campagna bollino blu: quest’ultimo deve comunque sempre essere accompagnato da un certificato recante la data del controllo, la targa del veicolo ed i valori delle emissioni inquinanti rilevate (la c.d. "strisciata"), che costituisce condizione sufficiente per la circolazione. La tariffa del controllo è di Euro 7.74 (£. 18.000).

Si informano tutte le officine autorizzate che non appena disponibili i bollini saranno in distribuzione presso gli sportelli dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese.