«Cari Re Magi, venite a frenare il degrado della stazione»
Le lettera provocazione di Giovanni Martinoli, che protesta contro il degrado delle Fs
Giovanni Martinoli, ex vicesindaco della città e fino a qualche mese fa consigliere comunale indipendente dei Ds, ha deciso di chiedere l’aiuto ai tre re magi per vedere finalmente rimessa a nuovo la stazione ferroviaria, con una lettera che pubblichiamo di seguito.
Alle Altezze Reali
Gaspare, Melchiorre, Baldassare
Re Magi d’Oriente
Vi chiedo un vostro interessamento per un problema che riguarda la mia città, Gallarate. In attesa che si realizzi la favola bella scritta sul "protocollo d’intesa" comune di Gallarate-Ferrovie dello Stato, per trasformare la stazione in un magnifico centro e nodo di interscambio sull’esempio delle stazioni di Madrid, Kyoto, Lione, Colonia ecc…che probabilmente potranno vedere i miei nipoti di terza o quarta generazione; in questa trepida attesa, chiedo fiducioso un vostro intervento presso "chi di dovere", che voi (oltre ad essere RE siete anche MAGHI) certamente saprete stanare (FFSS? COMUNE? ENEL?)cosa che a noi, comuni cittadini e utenti, non è concesso. Si tratta di porre rimedio a situazioni incresciose, vecchie, inutilmente sollecitate ma mai attuate; "piccoli interventi", che però contribuiscono a quel minimo di decoro, di rispetto per i cittadini e di immagine che una città dovrebbe sempre avere (alla stazione di Gallarate fanno capo linee internazionali – bell’immagine!).
Questi i desiderata:
– sia illuminata la stazione, non serve mettervi sopra una cometa, ma le lampade sì;
– siano illuminati l’atrio d’ingresso, le scale di accesso ai binari, al buio da mesi;
– si riaprano i servizi igienici bloccati da tempo immemorabile;
– si rinforzino i pavimenti, soffitti, pareti e vi si dia un’imbiancatura, che manca da tempo nelle costruzioni dello stabile;
– si faccia pulizia dentro, fuori e attorno il complesso: è uno schifo;
– si faccia opera di sorveglianza in tutte le ore del giorno e della notte;
– si riaccendano i lampioni a partire dalla scalinata di accesso al piazzale e alle vie attorno spenti da molto tempo; va bè che siamo in guerra, ma non è il caso di fare l’oscuramento anche a Gallarate;
Voi mi direte che per queste cose così banali non era necessario scomodare personalità del vostro lignaggio. Avete ragione! ma a qualche santo bisogna pure appigliarsi.
Chiedo venia e umilmente ringrazio.
Il vostro umilmente devoto.
Giovanni Martinoli
Gallarate, giorno dell’Epifania 2002
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