Gilli: «Dirigismo, disinformazione, allarmante disinvoltura in materia di appalti»

Il primo cittadino replica al capogruppo dei DS

Riceviamo e pubblichiamo

Che il Capogruppo DS non sia d’accordo con l’operato dell’Amministrazione è talmente ovvio e banale, da non meritare sorpresa (lo scoop, semmai, sarebbe l’incontrario!).
Tuttavia, c ‘è da ritenere che talune critiche siano dettate da vera e propria non conoscenza dei fatti e degli atti, sicché mi sia concessa una breve replica:

1) sulla viabilità: i lavori recentemente conclusi hanno avuto effetti benefici sulla circolazione stradale in centro e sulla diminuzione dell’inquinamento; gli investimenti in opere destinate al miglioramento della viabilità non sono stati noccioline e, nel 2002, lo saranno ancor di più, allorquando altre rotatorie ed altre sistemazioni – alcune realizzande da privati in cambio di oneri o frutto di accordi intercomunali – prenderanno il via. Il Comune ha ora un Assessorato specifico, che tramite il suo nuovo consulente, si applicherà con priorità a questa problematica. La rotonda di Via Donati – che ha evidenziato qualche difficoltà, dovuta all’eccesso di velocità con cui viene imboccata – sarà parzialmente rettificata non appena le condizioni atmosferiche lo consentiranno;

2) sulla politica culturale: lo stesso Consigliere Pozzi non può che riconoscere la vitalità della città. Ma non dimentica il vecchio vizio del dirigismo: preferisce che sia il Comune a dettare le regole, dall’alto. Noi partiamo dal presupposto contrario: la città è ricchissima di iniziative, che il Comune non assembla (bruttissimo termine, quasi che la cultura sia fatta di pezzi da montare in catena…), ma riconosce, condivide e sostiene con servizi, spazi e – raramente – contributi in denaro. A noi non piace la cultura irreggimentata, preferiamo dare spazio a chi ha da dire e da fare, senza discriminazioni. Che l’Amministrazione, poi, resti con le mani in mano, è un’impressione del Consigliere, che evidentemente non ha saputo cogliere il filo conduttore delle attività culturali largamente proposte ed attuate direttamente dall’Assessorato;

3) il Teatro Giuditta Pasta e la trasparenza: Pozzi – probabilmente stupito per i risultati eccellenti raggiunti in una sola stagione (2000/2001, l’unica finora completamente gestita dal Consiglio d’Amministrazione nominato da questo Sindaco) -, non riesce a capacitarsi di come sia stato possibile imprimere una svolta per certi versi clamorosa; sicché lamenta scarsità di trasparenza. Critica sbagliata ed intempestiva: gli annuncio che il prossimo 24 gennaio 2002 si terrà, per la prima volta, una seduta del Consiglio Comunale in teatro e per il teatro; una seduta dedicata esclusivamente al nostro teatro, in cui l’attuale Consiglio di Amministrazione, aiutato anche da un contributo di attori, illustrerà quanto sinora compiuto e presenterà i progetti per il futuro: con una trasparenza ed una limpidezza (ed una pubblicità) mai viste, con il coinvolgimento diretto dei cittadini anche nella compagine sociale;

4) il Consigliere Pozzi, quanto al Liceo Classico, dice cose di cattivo gusto e davvero allarmanti: ironizza sulla società vincitrice della gara d’appalto, promossa dalla Provincia, perché è un’ impresa romana fuori porta. Incredibile! O non sa come si svolgono per legge le gare d’appalto (in cui non è dato scegliere a suo piacimento alle Amministrazioni per ovvie ragioni di imparzialità); oppure supera le più retrive manifestazioni di "localismo" e, forse vittima di uno slogan di altra forza politica ("Roma ladrona"), ipotizza già maggiori costi (che la legge sugli appalti vieta!!!!!). Assurdo! Intanto, la società vincitrice è specializzata in edilizia scolastica; inoltre, la Direzione dei Lavori sarà esercitata congiuntamente dai tecnici della Provincia e del Comune, i quali – come hanno dimostrato negli ultimi due anni – sanno benissimo evitare, con controlli continui, accurati e professionali, le lievitazioni dei costi oltre i limiti ristrettissimi disposti dalla legge. Insomma, che questa Amministrazione sia riuscita a concretare il sogno trentennale di una degna sede per il Liceo Classico non gli va proprio giù, non si rassegna; e quando per progettare piazza Libertà la precedente Amministrazione si rivolse ad un professionista salernitano? O ad una società di consulenza veronese per l’acquedotto? Ma lo sa il Capogruppo DS che, oltre un certo importo, le gare d’appalto devono essere europee (cioè vi possono partecipare imprese di tutti i Paesi dell’Unione Europea) e devono essere pubblicizzate sul Bollettino Ufficiale dell’U.E.? Le "curiosità" del Consigliere Pozzi, in tal senso, rappresentano un allarmante esempio di disinvoltura politica, in cui, tanto per screditare gli avversari, si ignorano (speriamo solo strumentalmente) i principii basilari di legalità e di legittimità posti dall’ordinamento a tutela della regolarità degli appalti;

5) sul Regolamento del Consiglio Comunale: non tocca al Sindaco prendere posizione; tuttavia, mi permetto osservare che gli spazi a disposizione dei Consiglieri Comunali sono ampiamente sufficienti, tenuto conto dei trucchetti da ostruzionismo che parte dell’opposizione ha adottato da tempo (parla di "centro-sinistra", ma non costituisce un gruppo unico e preferisce spezzettarsi in 5 o 6 gruppi, con tutti vantaggi che ne conseguono); non è questione di tempi; piuttosto, è questione di lavoro e di impegno, di frequentazione degli Uffici Comunali per conoscere le cose, così da giungere preparati alla discussione.


Pierluigi Gilli, Sindaco di Saronno
 

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Pubblicato il 03 Gennaio 2002
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