L’Ulivo si mobilita per Safya

Mozione del centrosinistra in consiglio comunale

Riceviamo e pubblichiamo

La mozione che segue sarà discussa nella prossima riunione del Consiglio Comunale.

Si tratta di un importante momento di mobilitazione e di solidarietà verso questa donna che in

Nigeria rischia la pena di morte per lapidazione perché "colpevole" di avere un figlio ma non un marito.

Un primo importante risultato è già stato ottenuto dalla mobilitazione internazionale : la pena è stata rinviata al 30 marzo; c’è dunque tempo affinché i governi e le autorità di tutto il mondo facciano pressione sul governo nigeriano per ottenere che risparmiata la vita di questa giovane e sfortunata donna.

Questo è esattamente il senso della mozione che abbiamo presentato: sollecitare l’unanime consenso delle forze politiche cassanesi affinchè anche dal nostro Paese si levi, forte, una voce che -con autorevolezza – gridi il suo NO! alla pena di morte, e a quella che ucciderebbe Safya Husseini Tungar Tudu in particolare.

Oggetto: Salviamo Safya !

Mozione da discutere in consiglio comunale entro 30 giorni

PREMESSO CHE:

Attualmente Safya si trova chiusa nella sua capanna per allattare il suo bambino che potrà allattare per 144 giorni dopo la sua nascita e poi la trascineranno nella fossa e la massacreranno;

Una ampia mobilitazione internazionale è l’unica possibilità di salvare Safya da una fine terribile

IL CONSIGLIO COMUNALE CHIEDE

al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi di intervenire personalmente e in virtù della Sua alta carica istituzionale presso le massime autorità nigeriane affinché sia salvata la vita di questa donna

Al Governo italiano ed in particolare al Ministero degli esteri, di fare tutto quanto è in loro potere per dispiegare un’azione diplomatica a sfondo umanitario presso le autorità nigeriane per trovare una soluzione positiva alla questione

Copia della presente mozione verrà inviata all’ambasciata in Italia della Nigeria.

I consiglieri comunali dell’Ulivo:
Francesco DE PALO
Giovanni DI LEO
Andrea GIORGETTI

Safya Husseini Tungar – Tudu è una ragazza nigeriana di trent’anni senza marito che ha avuto un bambino e, dunque, per la legge fondamentalista islamica, che nel suo paese ha valore penale, fra poco più di un mese sarà posta in una buca, seppellita sino al seno e poi lapidata a morte dalla gente del suo villaggio;

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Gennaio 2002

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