Visite di medicina sportiva per i giovani dai 12 ai 18 anni: il Consiglio chiede alla Giunta di mantenere la gratuità

Approvato il primo ordine del giorno del Piano Socio Sanitario

Il Consiglio regionale ha iniziato oggi pomeriggio la discussione e la votazione degli ordini del giorno collegati al Piano Socio Sanitario approvando un documento, primo firmatario il consigliere regionale Stefano Galli (LN), che impegna la Giunta regionale "a stanziare congrui finanziamenti per le società sportive, al fine di garantire anche ai ragazzi meno abbienti la possibilità di svolgere un’attività sportiva". L’ordine del giorno prendeva lo spunto dal fatto che le prestazioni della medicina dello sport sono state escluse dal servizio sanitario nazionale.

Sullo stesso argomento è stata presentata anche una mozione sottoscritta da consiglieri regionali dell’opposizione e della maggioranza con l’obiettivo di riconoscere ai giovani dai 12 ai 18 anni la gratuità delle visite mediche necessarie alla pratica sportiva.

"La Regione Lombardia –ha spiegato il primo firmatario Daniele Marantelli (Ds)- ha finora confermato i provvedimenti del Governo che non riconoscono la gratuità delle visite medico-sportive dei giovani. Serve un’inversione di rotta e la Giunta deve assolutamente deliberare nuovi provvedimenti: da un lato per mantenere fede ai programmi di promozione della pratica e della diffusione delle attività sportive e dall’altro per evitare che il peso economico delle stesse attività ricada sulle famiglie e sulle associazioni dilettantistiche".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Febbraio 2002
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