Busnelli a Cracovia e Kiev per discutere di etica e politica

Il consigliere comunale di Forza Italia, vice Coordinatore regionale dei Giovani per la Libertà, ha partecipato al seminario svoltosi recentemente in Polonia sul tema dell'etica e della politica

Riceviamo e pubblichiamo

Nuovo appuntamento degli European Democrat Students  in Polonia per discutere assieme su uno dei pilastri fondamentali su cui si dovrebbe sempre fondare ogni azione politica, sia a livello locale che transnazionale. Cos’è l’etica e cos’è la politica? Qual è il loro rapporto? Gl’incontri a cui hanno partecipato docenti universitari di storia, legge e filosofia, e l’europarlamentare tedesco M. Gahler, ha provato a far percepire l’importanza di una categoria speculativa come quella dell’etica rispetto a fenomeni molto empirici come quelli politici. Quando parliamo di etica subito ci vengono in mente domande intorno a ciò che è bene o male, ciò che è giusto o ingiusto, ciò che è equo o iniquo, ciò che è corretto o no, ciò che può o ha a che vedere con quanto può essere giustificato per quanto riguarda il nostro modo di rispondere alla domanda su come vivere. Quando pensiamo al rapporto tra etica, personale e collettiva, e politica non è difficile pensare a coloro che hanno fatto della politica un mestiere, di coloro che si sono ingiustamente arricchiti alle spalle dei cittadini, di coloro che spesso hanno tradito il mandato degli elettori o addirittura hanno fatto di tutto per gettare discredito sul fine più nobile che contraddistingue l’attività amministrativa a livello locale e politica a scala territorialmente più ampia, cioè il servire i cittadini, agire per cercare di raggiungere il bene comune, senza avvantaggiare o punire nessuno, nel segno della più ampia trasparenza possibile. Più che mai questo argomento riguarda tutti, i cittadini di ogni nazione. La corruzione, definita un vero e proprio cancro per la democrazia dal senatore K. Piesiewicz, sceneggiatore tra l’altro di alcuni dei più famosi film di K. Kieslowski, è uno dei principali nemici della politica, eticamente e umanamente scorretta, un nemico da combattere sempre e con sempre maggiore convinzione ad ogni livello.

Solo una maggiore partecipazione della gente alle decisioni che ogni giorno i nostri governanti sono chiamati a prendere può veramente ampliare il dibattito, fermare coloro che intendono approfittarsene sperando che nessuno se ne accorga. La partecipazione è l’antidoto alla corruzione, l’arma non violenta che insieme possiamo usare per ottenere istituzioni migliori che sempre di più siano dalla parte della collettività e non al servizio di pochi.

Nei giorni successivi il Seminario ho partecipato come rappresentante dell’area mediterranea ad incontri sul medesimo argomento con i leader del centro-destra in Ucraina, che ha ottenuto incoraggianti risultati soprattutto nella parte occidentale del Paese. Grandi sono le aspettative della gente che vorrebbe dimenticare al più presto il periodo buio che l’intera regione ha vissuto sotto il regime comunista di Mosca.

Umberto Busnelli
vice Coordinatore regionale dei Giovani per la Libertà

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Giugno 2002
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