È ufficialmente nata la Protezione Civile saronnese
In occasione della Festa della Repubblica il sindaco ha consegnato l’attestato di abilitazione a sei saronnesi. Diventano oltre 400 gli uomini di tutta la Provincia
È ufficiale, anche Saronno ha un proprio Corpo di Protezione Civile. Dopo un lungo percorso, iniziato nel settembre dell’anno scorso, è avvenuto ieri, domenica 2 giugno, il riconoscimento ufficiale del Corpo da parte del sindaco Pierluigi Gilli che ha consegnato a sei saronnesi, in occasione dei festeggiamenti della Festa della Repubblica, l’attestato di abilitazione conseguito grazie alla partecipazione al corso tenutosi a Venegono Superiore. Tredici i saronnesi che scelsero di partecipare al corso d’istruzione, sei di loro hanno terminato con profitto il ciclo delle lezioni e delle esercitazioni, conseguendo il brevetto di Volontari della Protezione Civile. La neonata Protezione Civile saronnese è quindi composta da Maurizio Montalbetti, Salvatore Geraci, Santino Balestrini, Carla Grassi, Gianfranco Nardini e Sergio Salvini. Il consiglio comunale, durante l’ultima seduta avvenuta il 18 maggio, ha inoltre approvato all’unanimità l’adesione di Saronno al consorzio numero 3 che comprende altri venti comuni della zona di Varese. Diventano così oltre 400 gli uomini della Protezione Civile che, con propri mezzi, potranno intervenire in provincia in caso di calamità naturale. «Sono lieto di consegnare loro l’attestato di partecipazione al corso, che li abilita, proprio nell’anniversario della nascita della Repubblica – ha dichiarato Gilli nel suo discorso durante la Festa – La loro disponibilità gratuita a beneficio della cosa pubblica in un settore così delicato e qualificato li rende sin d’ora benemeriti; a loro il ringraziamento dell’Amministrazione e, mio tramite, della cittadinanza tutta, con l’augurio di buon lavoro, nella speranza che molti altri si aggiungano a loro». La Protezione Civile della città è già stata chiamata al lavoro ieri pomeriggio, domenica 2 giugno. Per fortuna non per un attacco atmosferico improvviso, ma semplicemente per dare un aiuto alle forze dell’ordine con il passaggio della tappa conclusiva del Giro d’Italia. |
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