Furti e stupefacenti in cima alla lista dei reati
Celebrato il 188° anno della fondazione dell'Arma dei Carabinieri
È stato celebrato questo pomeriggio, mercoledì 5, il centottantesimo annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Nella caserma di via Saffi si sono riuniti i reparti dei Carabinieri per quello che rappresenta anche un bilancio annuale dell’attività di polizia svolta nella provincia di Varese. Alla presenza delle autorità, degli onorevoli della provincia, il comandante provinciale dell’Arma Pasquale Capriati ha tracciato un quadro sintetico degli interventi svolti da questa Istituzione, non senza rimarcare le trasformazioni avvenute nell’ultimo anno dopo l’emanazione della legge di riordino. «È stato un anno denso di realizzazioni – ha detto il comandante Capriati – intensamente vissuto in tutti i settori e caratterizzato, come sempre da grandissimo impegno e da significativi risultati». Migliorare l’efficienza complessiva per controllare meglio il territorio ma non solo questo negli obiettivi dell’Arma. «Ma la ricerca della sicurezza non può limitarsi alla sola attività di presidio del territorio – ha precisato – essa va perseguita anche e soprattutto nello sviluppo dell’interazione tra cittadini e forze di polizia» E il modello che più si avvicina alla capillarità propria dell’Arma è quella della "polizia di prossimità" come ha spiegato lo stesso Comandante. «Tale capillarità consente un’efficace collaborazione con le polizie locali, pur nella distinzione di ruolo e funzioni, ed un costante contatto con i sindaci cui va un particolare ringraziamento per la vicinanza e la sensibilità ai problemi della sicurezza».
Sono i reati contro il patrimonio quelli che figurano in testa alla classifica dei dati sulla criminalità nel territorio provinciale. Sia per la quantità che per il sentire comune. Seguono quelli legati alla circolazione di stupefacenti, settori questi, come ha voluto sottolineare il comandante Capriati, in cui si registra l’inserimento di stranieri illegalmente presenti sul territorio, a volte con ruoli non marginali, ma di controllo. Quanto ai dati in cima alla lista delle attività svolta dal giugno dell’anno scorso sono circa 13mila i reati fra truffe, rapine furti ed estorsioni commesse. L’attività antidroga ha visto in quest’ultimo anno consumarsi 244 reati, 276 sono quelli scoperti, 124 le persone arrestate quasi 175 i chili di stupefacenti sequestrati. Le attività di prevenzione e controllo del territorio contano invece quasi 30mila pattuglie e perlustrazioni effettuate, 60mila circa militari impiegati, 200mila le persone identificate e 147mila gli automezzi controllati.
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