Una Bussola per non perdere la strada della crescita
È aperto da alcuni giorni un Consultorio Giovani per rispondere alle esigenze dei ragazzi dai 14 ai 20 anni. Sessualità e alimentazione i principali temi. Presto varata una rete per prevenire il disagio giovanile
![]() È un impegno che l’Azienda sanitaria varesina ha voluto accollarsi per rispondere ad un’elevata richiesta del territorio. Da questo mese, infatti, è operativo ad Arcisate un Consultorio Giovani rivolto ai ragazzi dai 14 ai 20 anni. L’obiettivo di questo spazio è offrire consulenza ed eventuale intervento sanitario sulle difficoltà legate allo sviluppo sessuale, alla sessualità e alla contraccezione, all’alimentazione e al rapporto con il cibo. Lo scorso anno ci eravamo occupati dell’emergenza che si trovavano ad affrontare i servizi sociali dell’amministrazione di Arcisate. Il disagio che si riscontra nella Valceresio, infatti, era risultato assai più elevato che in altre zone della provincia. Principale causa, si disse, lo scarso sviluppo sociale e culturale di un’area ad elevata densità frontaliera. Con il nuovo spazio, l’Asl risponde ad una prima esigenza maturata soprattutto tra i ragazzi dell’Istituto di istruzione Superiore di Bisuschio in seguito ad alcuni incontri di educazione sessuale con 4 operatrici sanitarie. «L’educazione sessuale a scuola era emersa con richiesta pressante da parte degli studenti, desiderosi di chiarirsi le idee soprattutto su temi quali pubertà, contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili e gravidanza.» spiega la dottoressa Tiziana Casalena, una dei quattro operatori sanitari che saranno impegnati. La Bussola vuole così rispondere ad una prima richiesta del mondo giovanile residente, presentandosi come un punto di ascolto per ogni questione di tipo sanitario e psico-sociale. «In questo momento, però, – prosegue la dottoressa Casalena – possiamo soltanto raccogliere altre problematiche legate al disagio che gireremo ad esperti del campo psicosociale. Attualmente manca personale specializzato, ma con il nuovo piano socio sanitario che accolla agli enti locali queste problematiche, dovremmo poter nuovamente disporre di personale.» Dall’autunno, infatti, dovrebbe varata una rete di collegamento con tutte le strutture Asl esistenti sul territorio e con il comune di Viggiù su un progetto di prevenzione del disagio minorile. L’accesso alla Bussola è libero e gratuito ed è possibile anche a ragazzi non residenti in Valceresio. |
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