Valcuvia: scricchiola la maggioranza in Comunità Montana

La variazione al bilancio di previsione approvata grazie alla minoranza, che non abbandona l’aula assicurando il numero legale. Voci di dissenso anche da parte di alcuni componenti della stessa maggioranza

Seduta difficile quella tenutasi ieri sera a Cuveglio per la maggioranza della Comunità Montana della Valcuvia. Nel corso dell’assemblea il direttivo presieduto da Andrea Savini – retto dai voti di parte di Forza Italia e Lega – non ha avuto i numeri sufficienti per la validità della seduta comunque svoltasi grazie alle minoranze, astenutesi dall’abbandono dell’aula. E’ stato dopo il superamento del primo punto all’ordine del giorno che i capigruppo di minoranza hanno convocato una riunione per decidere il da farsi. Il neoeletto consigliere provinciale e sindaco di Brenta Gianpietro Ballardin, del gruppo dell’Ulivo, a nome della minoranza ha giustificato il non abbandono dell’aula come "scelta responsabile, finalizzata al garantire il funzionamento dell’assemblea. Con questo atto, ci stiamo assumendo il peso delle difficoltà della maggioranza". Sedici i presenti per la minoranza, mentre 24 i consiglieri di maggioranza, contro i 25 richiesti per il numero legale.
Ribaltone in vista nell’ente di piazza Marconi? Difficile dirlo, ma già nella seduta dello scorso 13 maggio la maggioranza fu nella medesima situazione di quella verificatasi ieri sera. In più, altri segnali poco rassicuranti sono da riportare per i numeri del direttivo. Il consigliere Clivio, sindaco di Orino e consigliere di maggioranza, nel corso di un intervento ha parlato della necessità di "solide maggioranze, per il futuro, al fine di raggiungere gli obiettivi che Comunità Montana si prefigge". Più caustico Enrico Folci, sindaco di Masciago Primo, anch’esso del gruppo di Forza Italia che al termine della seduta si è espresso in termini fortemente critici sui numeri della maggioranza, auspicandosi le dimissioni del presidente Savini.
Sarà opportuno aspettare la prossima seduta per verificare l’effettiva tenuta dell’asse Lega-Forza Italia a livello comunitario.
Sul fronte delle decisioni poco da dire. Le variazioni di bilancio approvate sono state prevalentemente rivolte all’impiego di fondi per fronteggiare l’emergenza idrogeologica dello scorso 3 maggio nel territorio di competenza della Comunità Montana. E’ stata inoltre approvata con larga maggioranza una convenzione tra Comunità Montana e il museo Floriano Bodini di Gemonio: sarà più stretta la collaborazione tra i due enti in campo culturale e artistico per l’organizzazione di eventi.
Al termine della seduta è stata letta dal consigliere Ballardin un’interpellanza relativa al funzionamento della piattaforma per il conferimento degli inerti gestita dalla Comunità Montana in località Pradaccio, a Laveno.


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Pubblicato il 25 Giugno 2002
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