Gli Italiani ignorano la legge svizzera

La denuncia di un lettore sul comportamento della polizia elvetica ha suscitato interesse e perplessità. Il Consolato italiano a Lugano, che indaga sulla vicenda, fa alcune precisazioni

Soprusi o repressioni dovute? La lettera giunta in redazione nei giorni scorsi da parte di un lettore che lamentava un comportamento "anomalo" da parte della polizia ticinese nel corso di un posto di blocco ha suscitato interesse. Voci a sostegno della tesi del lettore si sommano a difese dell’operato delle forze dell’ordine. 

Per fare luce sulla questione abbiamo girato la domanda al Consolato italiano che ha sede a Lugano: «Abbiamo ricevuto anche noi questa segnalazione – risponde Giovanni Fois, responsabile delle relazioni esterne – Siamo ancora in attesa di una risposta ufficiale da parte della polizia per capire come sono andate le cose. Ma dalle nostre indagini abbiamo un quadro abbastanza chiaro dell’accaduto. Nei giorni scorsi, la polizia cantonale ha deciso, dopo moltissimi anni di inattività, di avviare un controllo stradale a tappeto. 

L’operazione è stata condotta in modo massiccio, con un dispiego enorme di forze. Dalle prime informazioni raccolte ci sembra di dover smentire che i controlli siano avvenuti esclusivamente verso gli italiani. Ciononostante, è emerso che l’operazione, ripeto decisa dopo anni di inattività,  è stata condotta con un po’ di nervosismo. Ci è parso di capire che questa prima uscita, a cui ne seguiranno altre a breve, ha messo in luce alcune lacune a cui si porrà rimedio. 

È probabile, quindi, che l’inesperienza abbia giocato un ruolo determinante. Ciò premesso, però, è bene ricordate agli automobilisti italiani che si recano in Svizzera alcuni punti fondamentali: innanzitutto il codice della strada elvetico differisce dal nostro, è bene, quindi, avere la vettura sempre in ordine. Inoltre, sebbene in Svizzera sia legalizzato il commercio di alcune sostanze stupefacenti è assolutamente vietato l’uso prima di mettersi al volante. Infine la legislazione prevede che in caso di multa la conciliazione avvenga immediatamente o vengano date garanzie di immediato pagamento. Chi non è in grado di pagare o di dare assicurazioni può essere trattenuto».

Quindi occhio al codice e portafoglio sempre pronto: i controlli torneranno quanto prima e alla legge non si sfugge. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Novembre 2002
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