Gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale Zappa hanno regalato un computer agli studenti della Scuola Francesco Iovime di San Giuliano di Puglia. Il progetto è stato lanciato e portato avanti interamente dagli studenti che, negli ultimi due mesi, hanno raccolto circa mille e 100 euro con i quali hanno comprato un computer portatile per la scuola distrutta dal terremoto del primo novembre e dove hanno perso la vita 27 bambini. I soldi sono stati raccolti soprattutto con una colletta, una specie di autotassazione degli studenti. «Hanno fatto tutto da soli – spiega la preside Anna Maria Indimeno (nella foto al centro) – L’iniziativa è partita da loro, hanno fatto una colletta e venduto torte qui a scuola». Nei giorni scorsi la preside ha così accompagnato in Puglia due ragazzi in rappresentanza della scuola. I biglietti del treno sono stati offerti dall’agenzia saronnese Golden. «Abbiamo fatto il viaggio in una giornata per cercare di creare il minor disagio possibile – prosegue la preside – Siamo stati accolti da volontari provenienti da tutto il Nord Italia, anche da Varese, Como, Milano».
«Quello che più ci ha stupito è stata la grande ospitalità con cui ci hanno accolto – spiegano i rappresentanti degli studenti Stefano Mucci, Stefano Monti, Luciano D’Alessandra, Davide Lopreite – Dopo la tragedia che ha distrutto la scuola provocando la morte di tanti bambini, volevamo fare qualcosa anche noi: non è molto, ma abbiamo fatto il possibile». Durante la giornata la delegazione della scuola saronnese ha così visitato la scuola pugliese ricostruita in una tensostruttura (foto sopra), che accoglie ragazzi della scuola materna, elementare e media. Gli studenti hanno poi svolto degli incontri di orientamento con i ragazzi delle medie. «Abbiamo conosciuto Clementina Simone, la maestra che è rimasta sotto le macerie con i bambini – continua la preside – Una persona piena di vitalità che saluta tutta la città di Saronno dove ci ha detto di aver trascorso il suo primo anno di insegnamento, svolto presso l’istituto Ignoto Milite». Per i futuro gli studenti spiegano che stanno cercando di attuare una specie di gemellaggio virtuale con la scuola di San Giuliano: «Appena saranno pronte le foto, abbiamo promesso loro che realizzeremo un sito web che funzionerà anche da collegamento tra noi e loro». «C’è molta gente che sta lavorando per la rinascita delle zone colpite dal terremoto – conclude la preside – si sta facendo molto, e c’è ancora tanto da fare».
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