Al centro commerciale per ricordare la “Battaglia di Legnano”

Una fedele riproduzione della storica battaglia di Legnano del 1176. Il centro commerciale "Move In" celebra l’imminente e rinomato Palio di Legnano con un’iniziativa in memoria di quella battaglia entrata nella Storia e nella quale si affrontarono gli eserciti della Lega Lombarda e di Federico Barbarossa.
L’opera è stata presentata da Ilic Ravagnani che dal primo aprile ha sostituito Federico Cimbelli alla guida del centro commerciale che comprende 23 negozi e un Multicinema Medusa di 11 sale cinematografiche. «Non ci sono studi storici definiti su questa battaglia – ha spiegato Ravagnani – Con questa riproduzione, che nei prossimi giorni sarà accompagnata da materiale video, intendiamo dare voce alla storia e far sapere come sono andati realmente i fatti».

La riproduzione della battaglia è stata curata dall’Accademia Italiana dei Giochi che ha sede a Milano. Ci sono voluti nove mesi di lavoro per realizzare l’opera grande quasi cinque metri per quattro e nella quale sono stati impiegati 1.300 soldatini di piombo dipinti a mano. «È un onore poter ospitare, seppur per pochi giorni, la ricostruzione fedele del campo di battaglia che portò alla sconfitta di Federico di Svevia e alla nascita dei Comuni – ha spiegato il nuovo direttore – Si tratta di un’iniziativa che mi è stata proposta dal comitato della Sagra del Carroccio di Legnano e che ho accolto immediatamente con grande passione». Nei prossimi giorni il tutto sarà animato dalle spiegazioni di un rappresentante dell’Accademia e con i filmati della passata edizione del Palio di Legnano. «Stiamo cercando di poter effettuare anche delle simulazioni sulle evoluzioni della battaglia».

Per quanto riguarda il futuro, Ravagnati ha in mente diversi progetti: «Vogliamo creare momenti di incontro gratuiti, soprattutto per i giovani. Momenti ricchi di iniziative soprattutto ludico-ricreative. Ne sarà un esempio la festa gratuita del 6 giugno che si svolgerà nel grande parcheggio del Move In. Nel futuro vogliamo coinvolgere anche le scuole e le associazioni presenti sul territorio: lo spazio c’è e va sfruttato».