La sfida del Centrosinistra parte dalla strada

L'Ulivo lancia la sfida per Palazzo Isimbardi e punta su Filippo Penati per spodestare Ombretta Colli dalla guida della provincia di Milano

Comincia da Legnano la lunga marcia del Centrosinistra per conquistare la Provincia di Milano. Per promuovere l’incontro di mercoledì sera tra il candidato presidente Filippo Penati ( nella foto con D’Alema) e la cittadinanza, i coordinatori locali di tutti i partiti dell’opposizione si sono dati appuntamento questa mattina al mercato cittadino.

 

L’ampia coalizione che si è raccolta attorno alla figura di Penati, segretario provinciale dei Ds milanesi, ha infatti deciso di lanciare la propria sfida al Centrodestra partendo dal territorio, ascoltando i problemi e le aspettative della gente. «La Colli ha avuto una visione Milanocentrica della sua funzione che ha penalizzato tutte le zone della Provincia – spiega Claudio Cavaleri della Margherita – Invece di dialogare coi comuni e gli enti locali si è limitata ad imporre decisioni prese unilateralmente, che spesso si sono rivelate insufficienti se non dannose». Duro anche il commento di Canio Trione, dei Democratici di Sinistra: «L’attuale amministrazione si è più volte scontrata con il Comune di Milano e la Regione, con l’unico risultato di produrre gravi crisi istituzionali. I cittadini non hanno guadagnato nulla da questa politica del conflitto, la presidenza Colli è stata tutto fumo e niente arrosto». 
Il coordinatore dello Sdi, Alberto Stella, boccia il Centrodestra su tutta la linea: «L’idea del Circondario, un tavolo di confronto tra Provincia e comuni che servisse a trovare soluzioni ottimali per questioni come i servizi e le infrastrutture, è stata lasciata morire; con che risultati? Dal traffico alla gestione delle aziende municipalizzate adesso ci sono tantissimi proplemi irrisolti».

Il vero punto di rottura tra i due schieramenti è dunque il diverso modo di intendere il proprio ruolo, come ci conferma il consigliere provinciale, eletto nel collegio di Legnano, Roberto Borgio (Italia dei Valori): «Noi pensiamo che la Provincia debba ascoltare ed interpretare le esigenze delle varie zone, non imporre la propria visione del territorio. Per questo la nostra campagna elettorale parte qui dal mercato di Legnano, tra la gente, e non con una pomposa conferenza stampa in un palazzo di Milano».
La strategia elettorale del Centrosinistra porterà Penati a visitare nelle prossime settimane diciannove collegi sparsi per la Provincia, un tour de force che stabilirà se il candidato sia effettivamente in grado di mobilitare tutte quelle risorse necessarie a battere la destra nella terra di Berlusconi. Le premesse sembrano esserci tutte: l’alleanza è molto ampia (Ulivo, Lista Di Pietro e Rifondazione Comunista insieme), nascono comitati elettorali spontanei come  “Cittadini di Legnano per l’Ulivo”, le voci di una prossima costituzione di alcune liste civiche in sostegno a Penati si fanno sempre più concrete. Il clima pare quello giusto e gli esponenti del centrosinistra non nascondono un certo ottimismo: «L’incapacità della coalizione di Centrodestra di affrontare i problemi del territorio è sotto gli occhi di tutti, molti cittadini che hanno votato per la Colli difficilmente lo rifaranno» spiega il verde Angelo Pisoni. Il diessino Trione rende più chiaro il concetto:«Negli ultimi anni sono avvenuti cambiamenti notevoli sul nostro territorio, basti pensare alla crisi di industrie storiche come la Cantoni e la Rimoldi o alla nascita dell’Universitò di Castellanza. Eventi di tale portata necessitano determinati interventi da parte delle istituzioni, come la riqualificazione di aree dismesse e la riorganizzazione del trasporto pubblico, invece la Provincia non ha mosso un dito in questa direzione. Questa inefficienza i cittadini la avvertono, il nostro obiettivo è quello di metterci in sintonia con loro».
La scommessa del Centrosinistra milanese è dunque quella di puntare su una profonda “contaminatio” tra cittadinanza e partiti, invece di presentare un programma già scritto individuare alcune questioni chiave e formulare proposte valide elaborate in stretto rapporto con la società civile. All’incontro previsto per mercoledì al Palazzo Leone Da Perago ci sarannno infatti organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, esponenti del mondo della cultura e tutti quei settori della società civile che Penati punta a coinvolgere nella sua ampia alleanza. 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2004
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