Ospedale e scuola: ecco gli obiettivi di Varese Europea

Si è svolta nei giorni scorsi, a Palazzo Estense, l’assemblea di fine anno dell’associazione

Si è svolta nei giorni scorsi, a Palazzo Estense, l’assemblea di fine anno dell’associazione Varese Europea, nata per sviluppare le potenzialità dell’area varesina in base a obiettivi precisi indicati nel Piano strategico dell’area varesina.

«Grazie all’attività del rinnovato gruppo dirigente di Varese Europea – spiega il presidente dell’associazione, Aldo Fumagalli, sindaco di Varese – è stato possibile dare alcuni significativi orientamenti sui lavori da intraprendere a partire da gennaio che riguardano, in sintesi, lo sviluppo dell’informazione legato all’attività di Varese Europea, la ripresa dell’attività dei gruppi di lavoro, i collegamenti con altre città medie strategiche, l’avvio di iniziative di studio e di formazione, l’attuazione di un concordo ad hoc nelle scuole dell’area varesina». A partire dal 15 gennaio verranno convocati i Gruppi di lavoro attivati (Mobilità di attraversamento e di accesso, Mobilità interna, Cultura e valori paesaggistici e ambientali, Scienza e Territorio, Cultura e accoglienza). «A questi gruppi – precisa Fumagalli – spetterà il compito di approfondire tutte le tematiche espresse nel documento approvato a novembre (vedi comunicato Varese europea novembre ndr), integrarlo con le nuove indicazioni che si dovessero presentare, per passare dal generico allo specifico. I gruppi effettueranno anche una ricerca su iniziative analoghe alla nostra in attuazione in altre città italiane ed estere, per effettuare raffronti e scambi di informazione. Proprio per questo è necessario effettuare collegamenti con altre città strategiche quali Torino, Firenze, Pesaro, Trento, La Spezia, impegnate come Varese nella realizzazione di piani strategici di sviluppo territoriale». 
«A questo proposito – conclude Fumagalli – ho confermato al sindaco di Firenze Leonardo Domenici l’interesse dell’area varesina a contribuire alla realizzazione della Rete Internazione delle Città strategiche, il cui primo incontro si svolgerà a Firenze il 13 febbraio».
Nel corso del 2004 si svilupperanno anche importanti iniziative di studio e formazione che si attiveranno attraverso un percorso, in via di definizione, all’interno di un Master post laurea sullo sviluppo economico locale, organizzato dalla Facoltà di Economia dell’Università dell’Insubria per l’anno accademico 2003-2004, coordinato dal professor Gioacchino Garofoli. Finalità del percorso, aperto gratuitamente agli aderenti di Varese Europea, sarà quella di consentire l’acquisizione di un linguaggio comune e la conoscenza, attraverso il contatto diretto con i protagonisti del cambiamento di altre città italiane ed europee, di quanto sta avvenendo di innovativo. In tale contesto, in data da definirsi, è prevista anche l’organizzazione a Varese di un seminario internazionale sulle Città medie strategiche.
Per quanto riguarda il contatto col mondo della scuola, è stata confermata l’organizzazione di un concorso nelle scuole medie dell’area varesina, già in avanzata fase di elaborazione, per sensibilizzare i giovani sull’attività di Varese Europea, «per il conseguimento – precisa il presidente – della vera finalità del nostro operare che è sempre orientata verso il miglioramento della qualità della vita in tutta la nostra area di riferimento».
Durante la riunione, diversi gli interventi dei soci. 
Roberto Rotasperti, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Varese, ha spiegato tutti i passaggi dei lavori inerenti la realizzazione del nuovo ospedale, ribadendo l’intenzione di realizzare, all’interno dell’attuale area ospedaliera «una vera e propria cittadella della salute, ove i residenti nell’area varesina possano trovare riuniti tutti i servizi loro necessari». «La costruzione del nuovo ospedale – spiega Rotasperti – offre questa opportunità che non molte città in Italia hanno. Il Circolo è al primo posto fra gli ospedali della Lombardia per
"peso del caso trattato": il peso medio è 0.98, noi siamo a 1,43. Si tratta di un dato di grande valore, del quale dovremmo andare fieri. Nel 2005 il nuovo ospedale sarà pronto e dotato di nuove attrezzature. Quelle del vecchio ospedale ancora buone saranno messe a disposizione degli ambulatori della cittadella della salute, consentendo così servizi più rapidi e completi per tutti gli utenti». 
Antonio Barbieri, presidente di Ricerche Territoriali e componente del Comitato di presidenza dei Gruppi di Lavoro, ha fatto il punto sul progetto Arcisate Stabio: «E’ in corso di approvazione, attualmente, il progetto per la linea semplice. E’ stata presentata una variante per il raddoppio della linea da Arcisate ad Induno con abbassamento della linea e quindi con una diminuzione delle pendenze in corrispondenza delle due stazioni. Questo accorgimento dovrebbe consentire una riduzione dei 27 minuti ora previsti per la percorrenza dell’intera tratta da Lugano a Varese. Vi è anche la proposta di una linea veloce di collegamento da Varese a Malpensa, con percorrenza che passerebbe da 40 a 10-12 minuti. Si tratta comunque di studi in corso, che allo stato delle cose non consentono ulteriori precisazioni».

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Pubblicato il 02 Gennaio 2004
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