Un buon anno nuovo per la Varese antagonista
L'altro 2003 - Da Agnoletto a Piazza Padania: il Varese Social Forum traccia un consuntivo denso del 2003, con i buoni propositi per il 2004
I giorni a cavallo tra l’anno che finisce e quello che comincia stimolano sempre bilanci e buoni propositi per tutti, compresa la Varese Antagonista.
A fare il bilancio di ciò che è successo "oltre" le notizie istituzionali nell’anno appena trascorso ci prova Maurizio Fantoni Minnella, uno degli esponenti del Varese Social Forum. Un bilancio che vede dei segni concreti, anche in una città sonnacchiosa come Varese.
«Segni lasciati nel 2003 dal Varese Social forum sono stati il Controsummit, la risposta al summit dei ministri del Welfare, che noi abbiamo vissuto come l’ennesimo tentativo della Lega per appropriarsi del territorio. – Spiega Fantoni Minnella – Poi le proteste contro l’intitolazione di piazza Padania. Mentre ancora in corso è la protesta contro l’albergo alle ville Ponti, che vedrà per il parco delle ville sessanta pioppi in meno e la sua chiusura al pubblico: un’operazione di maquillage per la Camera di Commercio che non ha riscontri nel mercato, visto che si parla di alberghi spesso vuoti, come sappiamo capita al Palace. Quella contro l’albergo alle Ville Ponti è una battaglia che ci ha visto da soli: diversamente è stato invece per la battaglia contro lo spostamento del carcere a Bizzozzero, dove invece si è riuscito a coagulare forze diverse, dai comitati di quartiere agli ambientalisti, da Rifondazione comunista all’Ulivo. Una battaglia che non è sterilmente di contrapposizione: la nostra proposta è quella di allargare i Miogni alla sede dei vigili, che è a loro adiacente e sta per essere abbandonata».
Il Social forum ricorda anche le occasioni di approfondimento cehe nel 2003 sono state organizzate: «Il 2003 del Varese Social Forum è stato anche l’anno dell’incontro con Agnoletto – Continua Fantoni Minnella – dell’incontro con Heidi Giuliani, delle iniziative del movimento della pace, di cui facciamo parte attiva».
Questo è stato il bilancio dell’anno che si è appena chiuso, per il Social Forum varesino. Ma cosa prevede il 2004?
«Tra i propositi per il 2004 è primario cercare di stimolare la ricerca di nuove soluzioni abitative per gli extracomunitari: si vorrebbe realizzare un tavolo di lavoro di approfondimento a questo proposito. Inoltre, vorremmo concentrarci anche dei consumi solidali, promuovendo il commercio equo e il boicottaggio ai prodotti delle imprese "cattive". Tutti propositi non da movimento politico in senso stretto, di cui non abbiamo la rigidità burocratica, ma nemmeno da movimento di opinione puro: il Varese Social Forum vuole prendere posizione sul sociale, non fare del puro associazionismo. Mantenendo la sua vocazione mondialista, ma con il bisogno del radicamento sul territorio: il Social Forum si pone al di qua dei partiti, ma cerca il dialogo coi partiti e coi movimenti. Un dialogo non sempre concretizzabile: tant’è vero che spesso invece è rimasto isolato e chiuso in sè stesso. Per questo è pienamente in atto la ricerca di una nuova funzione concreta per il forum sociale varesino».
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