L’Ulivo contesta la scelta di palazzo Minoletti per la biblioteca

Il centrosinistra chiede di riaprire la discussione sulla futura sede della biblioteca cittadina, chiedendo un edificio più adatto

L’opposizione torna sulla questione biblioteca e chiede la costruzione di un nuovo spazio, pensato e progettato per i servizi legati ai libri. 
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La civica biblioteca fondata nel 1867 e intitolata al concittadino Luigi Majno è una biblioteca di pubblica lettura e per il patrimonio costituitosi in tutti questi anni è anche biblioteca di conservazione» si legge nel comunicato che porta la firma di Giorgio Bisaccia dei DS, Ovaldo Bossi dei Comunisti Italiani, Calogero Casà dello Sdi e di Simona Silvestri della Margherita. 
La questione non è nuova e ha visto più volte maggioranza e opposizione scontrarsi sul futuro di questo importante servizio per la cittadinanza ( secondo al
Sistema dei laghi, con una popolazione di circa 170.000 abitanti). 
L’opposizione contesta la decisione della giunta Mucci di trasferire nel neo acquisito
palazzo "Minoletti" la biblioteca cittadina: «L’edificio è assolutamente inadatto ad ospitare una biblioteca come la nostra sia per la struttura sia per l’ubicazione. Ha una superficie di 2600 mq di cui però 600 costituiti da scale, 1000 in meno di quanto stimato per il polo multimediale; i 2000 mq utilizzabili sono divisi in quattro piani che penalizzerebbero l’utilizzo della biblioteca e richiederebbero molto personale per il controllo e il servizio». Il centro sinistra contesta la penuria di spazi per avviare attività specifiche dedicate ai ragazzi, per dare piena attuazione del diritto allo studio, attraverso un servizio culturale di appoggio alle scuole, per soddisfare le esigenze di istruzione dei cittadini e costituire un’alternativa alle altre occupazioni del tempo libero, per offrire a tutti gli utenti la possibilità di un continuo aggiornamento, per favorire la crescita culturale, civile e democratica della popolazione, individuare luoghi in un unico piano per la lettura e della consultazione a scaffali aperti, sale multimediali per potersi collegare anche in internet e sale di ascolto dei materiali sonori.

I firmatari del documento stigmatizzano, infine, il modo con cui il centrodestra ha gestito l’intera partita, definendolo «antidemocratico».
L’Ulivo cittadino organizzerà a Settembre un incontro di studio con le associazioni culturali, per una nuova proposta democratica e partecipativa dell’assetto del polo culturale gallaratese che verrà riproposta ai cittadini con una raccolta di firme e nelle sedi opportune del Consiglio Comunale

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Luglio 2004
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