Moschea, Mucci chiede lo sgombero

Appello a Prefetto e Questore. E indisponiilità al via libera per uno stabile di Caiello

Si sparge la voce che la comunità musulmana abbia acquistato uno stabile a Caiello e il sindaco mette le mani avanti. «Non risulta che l’edificio che sarebbe stato acquistato dalla comunità musulmana per essere adibito a luogo di culto, sia compatibile a ospitare tale tipo di funzione. Dichiaro la mia contrarietà a trasferire la moschea in una struttura nella quale sono assenti le caratteristiche richieste, assenza che aveva già portato al provvedimento di chiusura dell’immobile di via Peschiera». 
È secco il commento e decisa la posizione del Sindaco di Gallarate, Nicola Mucci, alla notizia che si è sparsa in Città circa l’acquisizione da parte della comunità musulmana di uno stabile nel rione di Cajello in cui trasferire la moschea. Stabile che però non sarebbe urbanisticamente compatibile con la funzione di luogo di culto. 
«L’Amministrazione Comunale – sottolinea il Sindaco Nicola Mucci – si era raccomandata affinché venisse rispettata la pianificazione territoriale, intesa come individuazione di aree destinate dal Piano Regolatore Generale a luoghi di culto». Da qui la netta contrarietà dell’Amministrazione Comunale qualora venisse avanzata una richiesta di destinare a luogo di culto un immobile che sorge in un’area non destinata a tale scopo. «Questo atteggiamento – prosegue Mucci – rappresenta un’ulteriore testimonianza di improvvisazione. A questo punto ritengo che l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale di Gallarate debba essere oltremodo risoluto nel chiedere agli organi competenti, in primo luogo la Prefettura e la Questura di Varese, di intervenire perché venga riportata definitivamente la legalità anche in via Peschiera». 
L’apertura al dialogo con i rappresentanti della comunità musulmana per trovare una soluzione al problema della moschea, dopo l’ordinanza di chiusura per via Peschiera a Cedrate, avvenuta un anno fa, con la richiesta del ripristino della destinazione d’uso originaria  a laboratorio artigianale da parte dell’Amministrazione Comunale di Gallarate, non era mai venuta meno.
Ma oggi la notizia di un possibile trasferimento che con sé non risolverebbe, ma sposterebbe soltanto in un’altra zona cittadina il problema, non è condivisa dal Sindaco Mucci. «L’Amministrazione Comunale – conclude infatti Nicola Mucci – non potrà oltremodo tollerare la prosecuzione di situazioni che nulla hanno a che vedere con il rispetto delle norme e delle leggi di questo Paese».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Luglio 2004
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