Ghiacci attende notizie da Bowdler. Il Casinò non sarà lo sponsor
L'irlandese nel mirino della Pallacanestro Varese. Il presidente della casa da gioco: «Ci dispiace, ma il budget è bloccato fino al termine del 2004»
Tutte le strade portano a Cal Bowdler. Il pivot di nazionalità irlandese, attualmente a Los Angeles dove si sta allenando con i Clippers, sarebbe il giocatore scelto da Mario Ghiacci e Giulio Cadeo per completare la rosa della squadra. Bowdler non è certo un nome di quelli che fanno sognare i tifosi, anche se potrebbe garantire una certa sicurezza ad un reparto lunghi che ha bisogno come l’aria di pivot di ruolo, da affiancare ad un pacchetto di ali forti interessante (Nolan, De Pol, Callahan), ma a corto di centimetri.
Ghiacci si mantiene coperto sull’identità del giocatore e afferma di aspettare un fax firmato nelle prossime ore: se l’affare andasse in porto Bowdler rimarrebbe a Varese per tutta la stagione, mentre il canadese Newton lascerebbe la Città Giardino.
Il nome di Bowdler non è nuovo alla pallacanestro di casa nostra: il suo curriculum parla di esperienze in tre squadre italiane (Virtus Bologna, Siena e Roma) nelle ultime due stagioni. Nato a Sharps in Virginia ma irlandese di passaporto, Bowdler è stato scelto in NBA dagli Atlanta Hawks nel 1999 (diciassettesima scelta assoluta). Con i "falchi" il pivot (nella foto NBA.com) è rimasto per tre stagioni, senza grandi "botti" ma con una presenza costante (142 partite giocate, 3 punti di media, record di 15 punti e 9 rimbalzi in singole gare). Da questa parte dell’oceano il pivot (2,08 per 110 chili) non ha mai sfondato anche a causa di qualche problema fisico. A Roma ad esempio, venne fermato per un problema ad un occhio (distacco della retina) proprio quando stava per conquistare il quintetto base.
Fumata nera invece per quel che riguarda la sponsorizzazione della squadra da parte del Casinò di Campione d’Italia. È lo stesso presidente della casa da gioco, Matteo Seroldi, a spiegare le ragioni del mancato accordo: «Questa notizia non ha fondamento per un semplice motivo: il consiglio di amministrazione del Casinò si è insediato a fine luglio, ma non ha potuto stabilire il budget per le sponsorizzazioni visto che questo era già bloccato fino alla fine dell’anno. Naturalmente un margine di azione lo abbiamo in questo senso, ma non tale da coprire un abbinamento così importante come quello con una squadra di Serie A1. Dico questo con rammarico poiché siamo stati onorati dell’accostamento ad una realtà sportiva così importante, ma purtroppo per questa stagione ciò non è possibile. Chissà che in futuro non se ne possa riparlare».
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