«Il fascino del Varesotto? Né Italia, né Svizzera»
Il regista milanese Giorgio Carella sta girando allo stadio Ossola un cortometraggio prodotto dalla Fandango. È già il secondo lavoro filmico in pochi mesi ambientato nella nostra provincia provincia

«Il fascino del Varesotto è quello di non essere una terra né italiana né svizzera». Giorgio Carella ha trent’anni, ed è il regista del cortometraggio L’allenatore, prodotto dalla casa di produzione Fandango di Domenico Procacci, la stessa che con coraggio ha realizzato i lungometraggi L’ultimo Bacio e Radiofreccia. Carella sta girando allo stadio Franco Ossola di Varese, ha iniziato le riprese mercoledì e si fermerà con la sua troupe fino a venerdì.
«Abbiamo trovato lo spazio ideale, cercavamo degli spogliatoi in stile anni ’80 e grazie alla Film Commission di Busto Arsizio abbiamo trovato esattamente quel che cercavamo». (nelle foto: alcune immagini sul set del cortometraggio girato allo stadio di Varese)
Il cortometraggio racconta la storia di una allenatore e il suo secondo che vanno negli spogliatoi qualche minuto prima che la loro squadra termini la partita. Si tratta di un importante incontro, una grande finale, ma l’allenatore sa benissimo che fino a quel momento ha giocato molto il fattore fortuna. Per tutti. «È una piccola storia che rappresenta quello che era il nostro Pease alla fine degli anni ’80 – spiega il regista -: quinta potenza industriale del mondo, mai così grande come allora, ma da lì è iniziato un lento declino. L’Italia poi ha sempre basato la propria crescita sulla fortuna, ma nessuno lo ammette».
Non è la prima volta che Carella viene nel Varesotto. Pochi mesi fa aveva girato un documentario sul pugilato in una palestra di Busto Arsizio: «Questa zona mi piace, come il Ticinese, si vive come in un limbo».
Intanto le riprese andranno avanti fino a venerdì. Sicuramente sentiremo ancora parlare del giovane regista milanese che ha già realizzato diversi cortometraggi e alcuni documentari su New York che andranno in onda sul canale satellitare Cult Network. Anche “L’allanatore” potrà essere visto dai chi possiede la parabola visto che tutte dieci i piccoli film prodotti dal “Laboratorio Fandango” (nel quale rientra anche il progetto di Carella) sono già stati preacquistati da Sky e saranno trasmessi nei prossimi mesi.
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