Casartelli: «Era necessario un maggior sforzo di idealità»
Approvato il bilancio di previsione che ha suscitato aspre polemiche nelle file dell'opposizione
Opposizioni sul piede di guerra a Cantello. Oggetto del contendere il bilancio di previsione firmato dal sindaco Dario Sinapi.
Dura la presa di posizione di Alessandro Casartelli, rappresentante della lista Viviamo Cantello, Gaggiolo e Ligurno, nella sua dichiarazione di voto, pur comprendendo le difficoltà oggettive di far quadrare i conti in tempi di drastici tagli decisi di Roma, accusa la giunta di non aver trovato risposte adeguate alle esigenze reali della comunità e di aver aumentato la pressione fiscale: « Anche per il nostro comune – afferma Casartelli – assistiamo ad una costante erosione dei conferimenti dello Stato, e ciò rende sicuramente difficile la quadratura del cerchio. Ma anche di fronte a queste ristrettezze ed a queste oggettive difficoltà, si doveva fare di più, era necessario un maggiore sforzo di idealità, in alcuni campi era anche fondamentale correggere la rotta. Invece, il bilancio evidenzia ancora una smodata crescita (25%) degli oneri di urbanizzazione, che vengono ora chiamati "oneri per permessi di costruire". Ma al di là del nome non è purtroppo cambiata la sostanza. Da tempo affermiamo con convinzione che questa amministrazione sta attuando una politica urbanistica dissennata e priva di programmazione. Ci sembra davvero una politica molto miope quella di sostenere il bilancio comunale con le entrate derivanti da iniziative edilizie. È chiaro a chiunque che così si alimenta un circolo vizioso inarrestabile. Dopo aver costruito, avremo un aumento della popolazione, maggiori esigenze per servizi, strade, fognature, ecc., e così per far fronte a nuove spese, il comune sarà costretto ad inseguire nuove entrate,e così nuove costruzioni, all’infinito. E così avremo saccheggiato il nostro territorio, risorsa insostituibile.
Speravamo in un cambiamento, ma era un’illusione. Su questo punto, ci impegneremo per una mirata campagna di sensibilizzazione. Molti segnali denotano che buona parte della popolazione si sta rendendo conto (forse troppo tardi…) che la strada intrapresa è quella sbagliata. Molto significativo anche il fatto che tutte e 3 le liste di minoranza, seppur di diversa collocazione politica, esprimano pesante dissenso sulla politica urbanistica della maggioranza di centro-destra. Possibile che nessuno rifletta? Non si nota peraltro una sforzo per migliorare la qualità dei servizi, anzi».
«Lo stanziamento per i servizi sociali ed assistenziali vede un nettissimo calo. Tra i servizi, necessiterebbe un’attenzione particolare la raccolta e smaltimento rifiuti. Ricordiamo a tutti i consiglieri che Cantello è retrocesso nell’ultima fascia di merito dei Comuni della Provincia di Varese, secondo una classifica stilata in modo uniforme sulla base di precisi parametri di qualità del servizio. Tra l’altro ciò determina un aumento dell’addizionale provinciale a nostro carico, con l’applicazione dell’aliquota più alta. Era quindi indispensabile un forte segnale di attenzione per invertire la tendenza. Il miglioramento del servizio, l’introduzione della raccolta porta a porta, una costante campagna di informazione e sensibilizzazione richiedono naturalmente più investimenti. Invece assistiamo addirittura ad una riduzione dello stanziamento. Nel campo delle opere, si continua con opere discutibili. Oltretutto in alcuni casi le fonti di finanziamento appaiono piuttosto ipotetiche, rendendo ancora più nebuloso il quadro.
Nel piano delle opere è scomparsa misteriosamente la "casa contadina"; è un’opera per cui l’amministrazione aveva ipotizzato lo stanziamento di ingenti somme, opera che noi non condividiamo e che ci sembra sproporzionata per il nostro Comune. Il fatto che non compaia più denota comunque un modo di navigare "a vista". Ed allora, comunque, i soldi spesi per l’acquisto e la sistemazione a cosa sono serviti? Sono stati gettati al vento? Attendiamo risposte.
Un altro spunto di riflessione: siamo nell’anno dell’avvio del Protocollo di Kyoto, così determinante per il futuro del nostro pianeta. Ogni amministrazione dovrebbe essere in prima fila a dare buon esempio: anche in questo caso l’attesa è andata delusa. Non c’è nulla in questo campo. Siamo fortemente delusi».
Seppur cercato, il sindaco Sinapi non ha voluto rispondere al nostro giornale e replicare alle accuse mosse dall’opposizione
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