Attenti al killer degli alberi di Natale
Il Comune invita i cittadini al monitoraggio del Bostrico dell'abete rosso, temibile parassita che scava gallerie sotto la corteccia
Torna all’attacco nel Tradatese il bostrico dell’abete rosso, un temibile parassita che scavando gallerie sotto la corteccia può provocare in breve tempo la morte di esemplari anche di grandi dimensioni. A lanciare l’allarme è il Comune di Venegono Superiore, che invita i cittadini a controllare i segnali che possono evidenziare un attacco da parte del piccolo ma vorace insetto.
"La recrudescenza dell’attacco del coleottero noto come bostrico dell’abete rosso, rende indispensabile procedere al monitoraggio della presenza dell’insetto all’interno del territorio comunale soprattutto nelle aree boscate dove vi potrebbero essere piantagioni o rimboschimenti effettuati con questa specie – si legge nell’avviso del Comune di Venegono Superiore – Anche nei giardini privati tutti i soggetti di abete rosso (il comune albero di Natale) corrono un rischio elevato per la violenza dell’attacco dell’insetto e la velocità nel portare a morte anche individui di grandi dimensioni in breve tempo".
Il bostrico dell’abete rosso (Ips typographus) è un piccolo coleottero scolitide dannoso per le forestazioni naturali e artificiali di abete rosso, che saltuariamente si può trovare anche su Abete bianco e larice.Gli individui adulti e le larve scavano delle gallerie di alimentazione e riproduttive dalle curiose e caratteristiche geometrie nella zona corticale: di conseguenza gli abeti ingialliscono, perdono gli aghi, deperiscono e infine muoiono.
L’esemplare adulto di bostrico (nella foto) è di colore bruno scuro o nero lucido con fini peli dorati e ha una lunghezza di 4-6 millimetri, mentre le larve, di colore bianco-latte con capo bruno chiaro, sono lunghe circa 6 millimetri.
I segnali della presenza del bostrico sono abbastanza eloquenti: le chiome dell’abete arrossiscono e ai piedi dell’albero si trova la segatura prodotta dal lavoro di scavo del parassita. L’insetto attacca preferibilmente piante messe a dimora in areali sfavorevoli ed in precarie condizioni vegetative, epredilige piante vecchie, ma attacca anche quelle con diametro ridotto. In uno stadio avanzato dell’infestazione la corteccia si solleva, si divide a placche e si stacca dal legno.
Nell’autunno del 2003 si sono già avute alcune segnalazioni di infestazioni in abetine artificiali della provincia di Varese, dove il bostrico ha determinato il deperimento e la morte di parecchie decine di piante con rilevante danno economico, forestale e paesaggistico.
"Per combattere l’infestazione – spiegano gli esperti – è necessario applicare per intero le norme di igiene forestale, prima fra tutte il taglio delle piante attaccate con scortecciatura dei tronchi abbattuti".
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
massimiliano_buzzi su Un fiume di contanti da Malpensa, soldi anche nelle patatine, sequestri e multe
axelzzz85 su Traffico rallentato nella zona del ponte di Vedano per incidente sulla tangenziale di Varese a Lozza
Roberto Morandi su Tra Gemonio e Cittiglio si fa spazio per un secondo binario: sarà pronto a inizio 2027
MATIEM su Tra Gemonio e Cittiglio si fa spazio per un secondo binario: sarà pronto a inizio 2027
Ferdy su L'Agenzia Formativa della Provincia di Varese risponde al grido di allarme del settore socio-sanitario
lenny54 su Colpi in testa e umiliazioni, il racconto della Flotilla a Cardano. "Ma l'attenzione deve andare a Gaza"






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.