Gara europea per reperire infermieri all’ospedale di Circolo

La Direzione dell’Azienda Ospedaliera ha in programma un aumento di 50 posti letto da realizzare entro la fine dell’anno con il completamento del nuovo monoblocco

Riceviamo e pubblichiamo

Sono sette le agenzie di lavoro interinale che hanno risposto al bando di gara indetto dall’Azienda Ospedaliera di Varese per il reperimento di 40 infermieri.

Si tratta di una gara condotta in anticipo rispetto al completamento del nuovo nosocomio ma che l’attuale situazione dell’Ospedale di Circolo ha reso necessaria.

Da un lato infatti l’aumento dei posti letto che si realizzerà con il completamento del nuovo monoblocco richiederà un adeguato incremento del personale infermieristico, stimabile in circa 200 unità, a cui bisogna iniziare a provvedere per tempo; dall’altro la forte pressione a cui è costantemente sottoposto il Circolo, stretto tra l’abbondante afflusso di pazienti e il collo di bottiglia rappresentato da una capacità ricettiva inadeguata ad un ospedale universitario al servizio di un capoluogo di provincia, esige fin da ora uno sforzo per dilatare al massimo questa capacità ricettiva.

Ciò significa aumento dei posti letto e, ovviamente, aumento del personale non medico.

Per quanto riguarda il primo punto, la Direzione dell’Azienda Ospedaliera ha in programma un aumento di 50 posti letto. Si tratta di un intervento di non facile attuazione perché i padiglioni del Circolo presentano seri problemi di spazio. Sono strutture ormai vecchie, che andavano bene quando le esigenze in campo sanitario della città erano molto diverse dalle attuali. Anche da questo punto di vista il nuovo ospedale è benvenuto.

La Direzione Sanitaria sta studiando in questi giorni la non facile conversione di spazi per modificare la destinazione e restituire al Circolo 50 posti letto aggiuntivi.

Il provvedimento che porterà il numero dei letti attivi dagli attuali 550 a 600 non costituirà la definitiva soluzione al problema, che si potrà avere solo con il nuovo ospedale che porterà la capienza complessiva del Circolo (data dal nuovo monoblocco e dalla parte che resterà attiva nel vecchio ospedale) a circa 800 letti, ma consentirà almeno di arginare la difficile contingenza che periodicamente si presenta presso il Pronto Soccorso.

Ricordiamo che nel periodo invernale le affezioni tipiche della stagione determinano una maggiore richiesta di ricoveri ordinari che determinano più frequentemente momenti di criticità presso il Pronto Soccorso.

Quella che ad occhi inesperti appare infatti come un cattivo funzionamento del Pronto Soccorso, dove spesso si affollano pazienti in attesa di essere ricoverati, è in realtà solo la manifestazione più evidente della scarsa capacità ricettiva dell’intero Circolo, inadeguata alla sua funzione di ospedale di un capoluogo di provincia così densamente abitato come Varese. Reparti come Medicina e Chirurgia sono costantemente “al completo”, mentre gli altri lavorano al limite della loro capacità ricettiva. Insomma, basta un’emergenza in più e il Pronto soccorso si congestiona, ma perché è l’intero ospedale ad essere congestionato. I 50 posti letto in arrivo saranno un efficace tampone, ma è solo con il nuovo ospedale che il nodo potrà sciogliersi.

Per garantire l’adeguata assistenza ai malati inoltre non basta aumentare i posti letto; bisogna reperire infatti il personale – soprattutto infermieristico – che consenta l’aumento stesso della ricettività e assicuri l’assistenza secondo gli standard delle norme regionali sull’accreditamento. E ciò costituisce un grosso problema, perché la carenza di queste figure professionali è cronica, sia perché i nostri giovani non manifestano particolare interesse per questa professione – sarebbe necessario al riguardo operare un maggiore riconoscimento economico e di “status” come avviene nei paesi anglosassoni – sia perchè Varese è una città vicina alla Svizzera, dove le condizioni lavorative offerte al personale non medico sono particolarmente attraenti.

Per trovare infermieri il rimedio è rivolgersi ad agenzie di lavoro interinale che mettono a disposizione dell’azienda ospedaliera infermieri provenienti da altri paesi.

Ed ecco quindi il bando di gara per reperire 40 infermieri professionali, che costituisce anche un’occasione per sperimentare l’inserimento di infermieri provenienti da paesi diversi dal nostro che si aggiungono ad una gara già conclusa per otto unità. Fatto questo passo sarà più facile compiere il secondo, cioè procedere ad un ulteriore bando per incrementare ancora l’organico degli infermieri in vista dell’attivazione del nuovo ospedale di Varese che è ormai in dirittura d’arrivo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Settembre 2005
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