Piano parcheggi: l’ultima bocciatura di Rotasperti
I dirigenti medici bocciano senza appello il piano parcheggi del direttore Rotasperti. «Non c’è stato confronto» lamentano i sindacati
Roberto Rotasperti se ne va, ma il coro di critiche non si smorza. L’ultimo atto della sua gestione, il piano parcheggi, ha incassato una sonora bocciatura da parte dei dirigenti ( medici, amministrativi, tecnici,..). Trecentosettanta dipendenti del Circolo che, in una nota, esprimono il loro totale dissenso rispetto ad una proposta che vedrebbe alleggerire notevolmente l’occupazione veicolare dell’area interna. Ciò che lamentano soprattutto le sigle sindacali dei dirigenti (ANAAO, CIMO, ANPO, AAROI, UIL SANITA’, SNABI, SI.NA.FO) è il mancato confronto o, per meglio dire, un confronto tardivo, avvenuto quando ormai lo stesso piano era stato presentato alla stampa: «Se la comunicazione deve avvenire attraverso i media – afferma il dottor Pier Maria Morresi – almeno ce lo dicano. Quest’atteggiamento è offensivo nei nostri confronti. Il problema è serio e concreto ma la soluzione è impossibile. Inoltre è discriminatorio: quale legge afferma che l’occupazione di suolo pubblico ha un costo in base alla denuncia dei redditi? ». ( Il pass per i dirigenti è di 30 euro, per tutti gli altri è di 15, ndr)
Nella nota si legge: «Le organizzazioni sindacali della Dirigenza Medica, della Dirigenza Sanitaria non medica, della Dirigenza Amministrativa, Tecnica e Professionale, convocati ed informati per la prima volta solo in data successiva alla comunicazione alla stampa, hanno espresso in tale sede e responsabilmente esprimono in pubblico il loro più TOTALE DISSENSO nei confronti della visione della Direzione Aziendale sul “piano dei parcheggi” nell’area interna ed esterna all’Ospedale di Circolo di Varese.
Le modalità di attuazione disposte o, meglio, imposte dal Dott. Rotasperti appaiono intempestive, improprie, inefficaci in rapporto alla soluzione di un problema avvertito come serio nella sua complessità.
Nello stesso tempo il “Piano” rischia di aggravare la situazione con confusione e disagio nella fascia più debole della popolazione quale è l’utenza nel momento del bisogno, nei dipendenti tutti, nelle persone che risiedono nei pressi dell’area ospedaliera.
Irrisolto per mancanza di risorse dedicate, o comunque rese disponibili, rimane il problema della sicurezza nelle ore serali e notturne in aree di parcheggio esterne al perimetro ospedaliero.
Il Vertice Aziendale non ha accettato le serie, costruttive, motivate proposte presentate da parte di tutte le Organizzazioni Sindacali della Dirigenza Medica, Amministrativa, Tecnica, Professionale e Sanitaria non medica.
Proposte miranti alla gradualità negli interventi, con obiettivi momenti di verifica dei risultati raggiunti per orientare le azioni future, unite al coinvolgimento progettuale, organico e fattivo delle Istituzioni Varesine e della Provincia».
Nei corridoi dell’ospedale circola un giudizio che riassume l’intera situazione: «Questo “Piano” divenuto una bandiera del Direttore Generale merita di essere ammainato insieme al suo Autore».
Il 31 dicembre entrerà in vigore il piano: quindici giorni di sperimentazione poi si vedrà. Ma a quel puntoci sarà già un nuovo dg.
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