Deraglia treno, si ferma sull’orlo di un precipizio

Il convoglio trasportava cinquanta turisti svizzeri, tutti illesi, che andavano al mercato di Luino

Questa mattina, mercoledì 16 agosto, intorno alle 10 e 45 il treno straordinario proveniente da Bellinzona e diretto a Luino è deragliato. Il convoglio stava ripartendo dalla stazione di Maccagno, quando per cause ancora da accertare, è uscito dal binario. Per inerzia il treno ha proseguito la sua corsa fermandosi proprio a ridosso della ringhiera che delimita il ponte sopra il torrente Giona. Una fermata provvidenziale, visto che quella barriera di ferro è l’ultimo baluardo prima di una salto nel vuoto di 20 metri. 
I circa 50 passeggeri, turisti svizzeri che erano diretti a Luino per il mercato del mercoledì, sono tutti salvi. Per loro solo un lieve ritardo con il tradizionale appuntamento delle bancarelle. Il rientro in Svizzera sarà comunque garantito da bus navetta. Sotto choc, invece, il macchinista che dal finestrino del locomotore vedeva lo strapiombo sempre più vicino.

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Il treno deragliato a Maccagno 4 di 4

«L’importante – dice Fabio Passera, sindaco di Maccagno che stamani era sul posto – è che non ci siano feriti. Il treno andava pianissimo perché stava ripartendo. Ora il problema sarà per i tanti treni merci che non potranno transitare in quella tratta fino a quando non verrà ripristinata».

In stazione a Maccagno ci sono gli uomini della polizia ferroviaria di Luino, che stanno cercando di stabilire le cause dell’incidente insieme ai tecnici di Trenitalia. Una delle cause più frequenti è quella del cosiddetto "tallonamento", ovvero quando un treno transita su uno scambio, ma non dovrebbe. È come se lo affrontasse “contromano” e forzandolo puo’ romperne i tiranti e metterlo in una posizione intermedia. A Maccagno potrebbe essere saltato al passaggio di un treno merci.
 
La stazione di Maccagno anche se a binario unico è classificata come internazionale. In quel tratto passano circa settanta treni merci al giorno, che ora si trovano bloccati lungo la tratta fino a che non verrà liberato e messo in sicurezza il tratto di ferrovia dove è avvenuto l’incidente. I tecnici svizzeri, giunti sul posto, hanno calcolato che occorrono almeno cinque ore per ripristinare la linea.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Agosto 2006
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