Locarno, premiato Willhelm Defoe in Piazza Grande

Dopo l’antipasto costituito dalla ormai classica anteprima del 31 Luglio, dedicata quest’anno a “An Inconvenient Truth” di Davis Guggenheim con Al Gore che ha fatto da prova generale del Festival lunedì sera; dopo l’apertura Holliywoodiana con “Miami Vice”, che ha visto oltre 8000 persone accalcarsi in Piazza Grande, di fronte a quello che tutti giurano sia il più grande schermo cinematografico del mondo, giovedì 3 agosto il 59° Festival Internazionale del Film Di Locarno ha preso il via effettivo, con l’avvio dell’attività di tutte le sale e l’inizio della maggior parte delle rassegne.

Molte le novità volute quest’anno dal nuovo, giovane, direttore del Festival Frédéric Maire: scompare la rassegna “in progress” dedicata al cinema digitale, nasce una nuove sezione competitiva “Cineasti del presente” che va a completare l’omonima rassegna non competitiva che costituisce da anni una delle peculiarità di Locarno e, soprattutto, una competizione del tutto nuova “Play Forward”, dedicata alla cinematografia sperimentale.

Cala inoltre il numero dei film ma aumenta la caratterizzazione delle rassegne e la loro differenziazione.

E l’avvio del nuovo corso è stato sottolineato simbolicamente e spiegato dallo stesso Maire con la prima premiazione del festival che ha visto un emozionato Willhelm Defoe ritirare il “Locarno Excellence Award” di fronte a una Piazza Grande gremita come per le grandi occasioni.

“Defoe è un attore che simboleggia perfettamente la filosofia che anima il nostro festival, lui come noi ha lavorato con grandi registi e con produzioni per il pubblico più vasto, in trent’anni di carriera ha conciliato i “blockbusters”  con il cinema “engagé”, per questo l’abbiamo premiato: la sua filosofia è la stessa del Festival di Locarno che concilia film di cassetta come Miami Vice e un’attenzione particolare verso le nuove cinematografie e le produzioni dei paesi emergenti”, parole pronunciate dal direttore nella sua prima presentazione sotto lo schermo più grande del mondo, la presentazione del premio e quella del film che ha seguito immediatamente: “Indigènes” di Rachid Bouchareb che davvero, posto a confronto con Miami Vice dimostra la filosofia enunciata nella premiazione.

Le recensioni dei film presentati giovedì 4 agosto

Cosa accade venerdì 5 agosto:

Play forward: alle 16:15, a “la sala” Destricted, a Selection,che non solo passerà alla storia come la prima proiezione HD del Festival, ma rischierà anche di provocare feroci polemiche, il tema di questa selezione è infatti la pornografia, interpretata da due registi e da due artisti visivi, un’anteprima di quella che diventerà un’installazione della Tait Gallery di Londra. Non sono previste repliche e la visione è sconsigliata a un pubblico sensibile.

Nella stessa rassegna una breve selezione di pellicole italiane al Palavideo dalle 19:00, particolarmente atteso “Desalento” di Mauro Santini.
Jimmy della Collina è invece il primo film italiano nel concorso internazionale, al FEVI dalle 16:15.
Ancora Italia ma fuori concorso per i “cineasti del presente”, Feltrinelli promette di essere ben più della solita saga familiare ispirata alla vita di famiglie note, l’opera di Alessandro Rossetto è già circondata di critiche positive e merita certamente attenzione.