Allarme dei sindacati sul futuro dell’ospedale di Cuasso

I sindacati lanciano l’allarme per l’ospedale di Cuasso. La preoccupazione di Cgil, Cisl e Uil è emersa al termine di un incontro "interlocutorio" con la direzione dell’Azienda ospedaliera di Varese.

«Le nostre perplessità nascono dall’intenzione dell’azienda di chiudere definitivamente il laboratorio analisi – spiega Manuela Vanoli, delegata della Cgil – Il laboratorio era stato chiuso in occasione dei lavori di ristrutturazione ma ci avevano assicurato che sarebbe tornato in attività una volta completata l’opera. Invece, ora è emersa chiaramente l’intenzione di riorganizzare totalmente il servizio, trasferendo i due tecnici addetti a Varese, lasciando solo un servizio per le emergenza».

Per i sindacati la decisione rappresenta una minaccia per il futuro dell’ospedale: «Mentre le altre strutture riabilitative si attrezzano per offrire all’interno tutti i servizi – commenta ancora la delegata della Cgil – a Cuasso si ridimensiona».

Il confronto, precisano i sindacati, non è comunque chiuso, ma la prossima settimana ci sarà un’assemblea generale dei lavoratori in cui verrà espressa la preoccupazione dei sindacati e decise eventuali misure da adottare.

Tanta preoccupazione lascia perplesso il direttore generale Carlo Pampari: « Il progetto originario dei lavori di ristrutturazione non prevedeva il laboratorio. D’altra parte il nostro unico obiettivo è quello di fare funzionare al meglio questa struttura. La sola constatazione che sono in atto i lavori per portare da 77 a 144 i posti letto mi sembra indicativo. Così come è sintomatica la decisione di sostituire un’apparecchiatura radiologica del valore di 60.000 euro».