«Costa Fiorita»? Non è più una sconosciuta
A Villa Frua di Laveno sono stati presentati i progetti di promozione turistica dei comuni aderenti e dei privati. All'estero ora ci conoscono così
L’unione tra pubblico e privato per il turismo è servita. Ora bisogna coordinarsi e lavorare insieme. I sindaci dei comuni della Costa Fiorita (Luino, Laveno, Porto Valtravaglia, Brezzo di Bedero e altri comuni della sponda varesina del Ceresio), i presidenti delle quattro comunità montane, l’assessore provinciale al turismo Giangiacomo Longoni e un coordinatore d’eccezione come l’assessore regionale Raffaele Cattaneo, oggi 30 novembre a Villa Frua di Laveno, hanno fatto il punto della situazione insieme, per la prima volta, sulla stagione turistica del 2006 e sulle prospettive per il 2007. «Costa Fiorita, a questo punto, è il collante che serviva tra pubblico e privato in modo da far convergere le azioni di entrambi i settori verso un reale sviluppo turistico».
Da Lavena Ponte Tresa a Maccagno e scendendo per la sponda lombarda del lago Maggiore fino ad Angera quasi tutti i comuni presentano il cartello che contraddistingue la Costa Fiorita. «Si tratta di un’operazione di promozione del territorio unica – sostiene Giovanni Luatti, presidente del consorzio turistico Varese e Provincia che detiene il marchio Costa Fiorita – in quanto stiamo uscendo su tutti i cataloghi del turismo europeo e italiano con questo nome. Siamo la Costa Fiorita». Un’altro passo verso l’abbandono del termine "sponda magra" è stato fatto e le amministrazioni comunali si sono rese conto di quanto un semplice nome possa cambiare le prospettive.
Nel frattempo sembra essersi invertita anche la curva discendente delle camere d’albergo con i numerosi progetti, alcuni già in fase esecutiva come a Luino e a Maccagno, di hotel che dovrebbero nascere. Il sindaco Ielmini ha presentato il progetto di un albergo alle ex-ceramiche a lago di Laveno, Lavena Ponte Tresa sta limando i particolari diun nascente albergo sul suo territorio. Lo stesso Ielmini ha poi sottolineato come sia in dirittura d’arrivo il piano di bacino del consorzio dei laghi Maggiore-Ceresio-Comabbio-Monate-Varese per l’individuazione di nuovi porti e servizi portuali soprattutto sul Verbano. Infine, in prospettiva, si guarda ai Mondiali di ciclismo varesini del 2008 e alle ricadute positive che si potranno avere dal punto di vista turistico anche sui laghi. Come dire: venite a vedere i mondiali di ciclismo senza fretta perchè attorno a Varese c’è un territorio da favola da scoprire.
Di tutto questo si è parlato a Villa Frua ma di molto altro si parlerà, se si concretizzeranno, come ha auspicato Marco Magrini presidente della comunità montana della Valcuvia, i tavoli di settore per discutere in particolare delle varie attività che il turismo porta con sè. Longoni, infine, ha sottolineato l’importante ruolo unificatore della Provincia con il sistema turistico provinciale che permetterà di accedere a qualcosa come 2 milioni di euro di finanziamento per il 2007 dalla Regione. Questi soldi, ha auspicato Cattaneo, dovranno essere concretizzati in opere importanti, fondamentali e di impatto sulla prossima stagione turistica.
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