A marzo si parla di letteratura turca all’Auser
Quattro incontri a cadenza settimanale. Si comincia martedì 6 marzo
L’Auser di Varese (piazza P.zza De Salvo 9) organizza nel mese di marzo quattro incontri, con cadenza settimanale a cominciare da martedì 6 marzo (dalle ore 18 alle ore 19,30) che proseguiranno il sul tema : La letteratura turca.
Nazim Hikmet (Salonicco 1902- Mosca 1963)- è il poeta, (conosciuto in Italia quasi esclusivamente per la sua lirica amorosa), che ha praticato la poesia come comunicazione e come missione etica e politica, e che rappresenta la voce più nuova e meno tradizionale, nella varietà e libertà delle sue forme poetiche, nella esemplarità delle sue scelte di vita, della letteratura turca del primo Novecento;
Kemal Yashar. (Semite,- Anatolia, Turchia, 1922), il bardo, lo sciamano, l’aedo della letteratura turca: ci presenta con i suoi romanzi la vita, i costumi, la tradizione e i miti della Turchia rurale, anatolica, che non si è ancora integrata con la modernizzazione e le nuove disposizioni statali, facendo emergere la difficile realtà del mondo contadino ed il conflitto città-campagna, natura-ordine che domina la problematica sociale;
Orhan Pamuk (1952 – Istanbul), il primo scrittore turco ad aver ricevuto un riconoscimento ufficiale internazionale con il Premio Nobel 2006. Esprime la sua complessità con numerosi romanzi impegnativi, – scrive dal 1974- da Il castello bianco, a Istanbul- tradotti da Einaudi- romanzi che si muovono tra storia,saggio e autobiografia, pieni di domande urgentissime sul nostro secolo e rivolte al nostro secolo, mescolando con maestria i ricordi di infanzia con la storia della città, ed esplorando il difficile rapporto tra islamismo e occidentalismo nella Turchia moderna
Un incontro sarà dedicato ai Viaggiatori europei in Turchia nell’Ottocento. Personaggi come Cristina di Belgioioso, Nerval, Gautier, De Amicis… ci presenteranno il punto di vista europeo su un mondo esotico ed affascinante e sveleranno anche gli stereotipi dell’occhio occidentale che incontra usi e costumi diversi rispetto alla loro quotidianità, talvolta ammirandoli, spesso sforzandosi di comprenderli, talvolta invece dubbiosi e restii, come sempre avviene quando mondi diversi, che riflettono storia e ideologie distanti, si mettono in comunicazione.
Gli incontri saranno condotti, con letture scelte dei testi più importanti, dalla professoressa Maria Grazia Ferraris.
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