Tre parrocchie si uniscono: nasce la Comunità Pastorale

S. Maria Assunta (centro città), S. Paolo Apostolo (Sciarè) e Madonna della Speranza (Ronchi) si uniscono: parroco unico sarà don Franco Carnevali, don Alberto Dell’Orto e don Elivio Banfi resteranno come vicario e sacerdote residente

Tre parrocchie che si uniscono in una unica Comunità Pastorale. E’ quel che accade a Gallarate, dove le tre parrocchie di S. Maria Assunta (centro città), S. Paolo Apostolo (Sciarè) e Madonna della Speranza (Ronchi) si uniscono per dar vita ad un’unica comunità pastorale, che dal patrono cittadino, San Cristoforo, prenderà il nome. E se si considera che le parrocchie più recenti della città sono state istituite negli anni sessanta, la notizia mostra davvero quanto cambi il ruolo e la presenza del cattolicesimo nel nostro territorio e nel nostro Paese. 

L’annuncio ufficiale è stato dato dal vicario dell’arcivescovo di Milano, monsignor Luigi Stucchi, sabato pomeriggio, nel corso della celebrazione serale nella Basilica di S.Maria Assunta. La data definitiva è il 1° settembre: in quel giorno “verrà costituita, con decreto dell’Arcivescovo, la Comunità Pastorale, con un unico responsabile, che sarà parroco e legale rappresentante delle tre parrocchie” come si legge nella comunicazione data ai fedeli. Parroco unico sarà don Franco Carnevali (attualmente guida di S. Maria Assunta), mentre gli altri due parroci (don Alberto Dell’Orto e don Elivio Banfi) resteranno rispettivamente come vicario e come sacerdote residente; in totale i sacerdoti saranno 9, di cui 3 residenti (vale a dire “in pensione”). Dal punto di vista legale nessuna delle parrocchie esistenti scomparirà, ma i cambiamenti saranno significativi: oltre all’unico parroco, ci saranno un Direttivo che riunirà i sacerdoti, un unico Consiglio Pastorale (organo consultivo, eletto da tutti i fedeli che partecipano alla vita della comunità) e un unico Consiglio Affari Economici (organo amministrativo, indicato dal Consiglio Pastorale), mentre molti momenti di vita della comunità saranno, appunto, comuni. E’ prevista inoltre una ancor più stretta collaborazione anche con il centro religioso, filosofico e culturale dei padri Gesuiti dell’Aloisianum, inserito nel territorio della Comunità. 

La creazione della comunità è in realtà un momento di approdo del percorso di unità pastorale che le tre parrocchie hanno intrapreso già da un paio di anni e che è passato dalla creazione di momenti e percorsi comuni (dalla Caritas alla pastorale giovanile, ai momenti dedicati alla missionarietà) e  da un confronto significativo per armonizzare tra loro i percorsi pastorali dedicati alle diverse età e realtà. Se da un alto, infatti, non ci si nasconde che la mancanza di sacerdoti è stata la “molla” che ha dato il via alla sperimentazione delle comunità pastorali, la scelta di unirsi in Comunità Pastorale risponde anche all’esigenza di ripensare la presenza cristiana in una società molto cambiata e con esigenze nuove, in cui i praticanti sono ormai una minoranza e gli oratori non sono più l’unico luogo di aggregazione per i ragazzi, ma in cui si è affacciata, tanto per fare un esempio, una componente totalmente nuova come quella degli stranieri (cattolici, ma anche ortodossi).

La Comunità Pastorale di Gallarate è una delle prime nate in provincia di Varese e si assume l’onere di indicare il futuro della presenza locale della Chiesa: il ciclo della parrocchia come circoscrizione ecclesiastica di base, per certi versi, sembra volgere al termine, dopo cinque secoli dal concilio di Trento. A Gallarate, ad esempio, tutte le parrocchie sono coinvolte in percorsi di Unità Pastorale, che potranno maturare, in tempi diversi, nella creazione di nuove Comunità.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 16 Luglio 2007
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.