Drammi e successi spaziali con il Gat

Lunedì 12 novembre proseguono gli incontri del Grupo Astronomico Tradatese per festeggiare i 50 anni dello Sputnik

Davvero clamoroso il successo della serata  organizzata dal GAT lo scorso lunedì 5 Novembre al Grassi, nell’ambito delle iniziative volte a celebrare il 50° anniversario dello Sputnik. Il gran pubblico è rimasto letteralmente estasiato dalle bellissime immagini della cometa Holmes raccolte da tutti i soci e presentate da Lorenzo Comolli. La cometa Holmes, come noto, è esplosa lo scorso 23 ottobre diventando in poche ore un milione di volte più brillante, quindi perfettamente visibile ad occhio nudo nella costellazione di Perseo, sotto forma di una ‘palla’ gialla grande come la Luna piena. La grossa novità degli ultimi giorni (ancora sconosciuta al grande pubblico)  è la nascita di una coda di gas sfilacciata  e complessa, formatasi in conseguenza di un violento getto di materiale uscente dal nucleo. Dopo la presentazione delle immagini della cometa,  ha preso la parola il dott. Palombo per commentare un eccezionale documento cinematografico che ha lasciato  tutti letteralmente  shoccati: vi erano infatti raggruppati i disperati lamenti di alcuni astronauti russi che forse si perdettero nello spazio prima di Gagarin.

Il discorso sui “drammi segreti dei russi nello spazio” proseguirà Lunedì 12 Novembre, alle 21, sempre al Cinema Grassi, con una attesissima conferenza del dott. Paolo d’ Angelo, dell’ ASI (Roma-Agenzia Spaziale Italiana) che  il GAT ha invitato a Tradate con il duplice scopo di parlare del presente e del lontano passato.    

La prima parte della serata sarà una esclusiva assoluta: il dott. D’Angelo, ha infatti seguito direttamente in America la missione STS120 dello Shuttle con a bordo l’astronauta italiano Paolo Nespoli, e ne presenterà in anteprima i risultati  accompagnandoli con bellissime immagini del complesso lavoro extraveicolare degli astronauti.

Ma  D’Angelo è anche un grande esperto di astronautica sovietica. Così, nella  seconda parte della serata egli intratterrà il pubblico  sul tema dei  "Lost Cosmonauts" (astronauti persi nel …nulla). Verrà fatto  un parallelo tra le missioni ufficiali (ossia quelle poi confermate e passate quindi alla storia) con quelle "presunte" ovvero quelle che non hanno mai trovato conferma dalle autorità sovietiche.  Verranno anche riproposte, in maniera critica, le drammatiche lamentele di un’anonima astronauta russa che nel maggio 1961 bruciò viva nella sua capsula in fase di rientro….

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Pubblicato il 09 Novembre 2007
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