Incendio al Santuario fermato dai preti
Le fiamme hanno distrutto un antico confessionale in legno, distrutto anche un dipinto. Primi soccorsi dei prelati con secchi d’acqua in attesa dei pompieri
Incendio al Santuario di Saronno. Le fiamme sono state domate grazie alla prontezza dei sacerdoti e dei vigili del fuoco accorsi sul posto, evitando così che un altro monumento della città, dopo Palazzo Visconti, subisse gravi e irreparabili danni a causa delle fiamme. Il tutto ha avuto inizio intorno alle 23 e 30 di martedì sera, quando un prete ha notato un alta colonna di fumo che si levava sopra il Santuario.
Il prelato ha avvisato altri colleghi e insieme si sono recati all’interno della chiesa, dove stava bruciando un grande confessionale in legno. In attesa dell’arrivo di vigili del fuoco, i preti hanno cercato di domare le fiamme con qualche secchiata d’acqua. I carabinieri e i pompieri, sono arrivati subito, avvisati dal sistema anti-effrazione che regista anche i cambi di temperatura all’interno della chiesa. L’incendio è stato così fermato in pochi minuti.
L’origine delle fiamme sarebbe da attribuire al surriscaldamento di una piccola stufa elettrica, dimenticata accesa. Irrecuperabili i danni al confessionale di cui è rimasto ben poco. Le fiamme hanno poi fatto n altro danno: un affresco del settecento, collocato vicino al confessionale, si è staccato dal muro ed è andato perso, ma secondo le prime analisi si tratterebbe di un’opera semplicemente decorativa, senza particolare valore storico o artistico.
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