Le voci dagli spogliatoi

Qui Varese. Lorenzini: "Sofferto e meritato". Dragoi: "Che emozione". Qui Busto. Rossi: "Qualche errore di troppo". Temelin: "Non mi aspettavo tutti questi fischi"

QUI VARESE  – Tocca a mister Lorenzini aprire i contributi dei potagonisti nel dopogara di Varese-Alto Adige 1-0. "Una partita sofferta soprattutto all’inizio, ma anche una vittoria meritata perché chi è entrato ha dato cambio alla partita" – sostiene il mister biancorosso, che poi puntualizza: "Il cambio non è una bocciatura per Gabionetta che ha giocato una partita discreta. Piuttosto sono contento per Grossi che non segnava da un po’. Idem per Del Sante, le cui migliori partite sono arrivate quando ha incominciato dalla panchina: dall’inizio fa un po’ più fatica. Ora però deve trovare continuità e concentrazione sui 90 minuti".

L’eroe di giornata è però Grossi, alla quinta rete stagionale: "Ho visto arrivare la palla e Sergi è stato bravissimo a lasciarla correre verso di me. Ho preso la mira e mi è andata bene". Sull’esclusione iniziale Paolino è categorico: "La panchina non è stata un problema; venivo da un momento difficile ma quando sono entrato ho dato il mio contributo. Peccato per l’ammonizione che mi farà saltare la prossima partita: il rigore non c’era ma neppure la simulazione".

Il mister ospite Aldo Firicano ha negli occhi la delusione per un’occasione persa: "Il Varese è squadra tosta, muscolare e capace di giocare anche di rimessa. Nella prima ora credo che la mia squadra abbia fatto meglio ma le difficoltà che abbiamo in attacco ci hanno punito. Credo che un pareggio sarebbe stato più giusto anche perché i due portieri non hanno fatto grandi parate. Pensavamo di gestirla ma un errore ci ha traditi".
Chiude la carrellata l’esordiente 
Dragoi: "All’inizio ero un po’ emozionato anche perché ho saputo oggi che avrei giocato dall’inizio. Posso dare molto di più, soprattutto sul piano della corsa. Sono comunque contento per la vittoria: non è stato facile".

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QUI BUSTO – Non fa drammi Marco Rossi al termine del match, anche se la delusione non manca: «Quando si gioca con squadre così forti diventa molto difficile portare a casa un buon risultato. Il risultato è troppo vistoso: la Cremonese oggi ha fatto tre tiri e tre gol, restando chiusa in difesa per tutto il secondo tempo. Noi abbiamo avuto 10′ di autentico sbandamento, sono stati commessi degli errori che abbiamo pagato nonostante il gioco e l’impegno. Purtroppo nel calcio quel che conta è buttar dentro la palla».

Il tecnico piemontese analizza il match soffermandosi sul penalty fischiato in favore della Cremonese: «Il rigore è dubbio, anche perché l’arbitro l’ha convalidato solo dopo l’indicazione del guardalinee. Ad ogni modo, noi dobbiamo tornare sulla terra e pensare solo ed esclusivamente agli undici punti che ci mancano per raggiungere la quota salvezza. Oggi nella mia squadra non ho visto la consueta fame di punti: la prestazione tutto sommato è positiva, però in questo risultato hanno inciso alcuni cali di concentrazione che non voglio vedere».

Soddisfatto invece Emiliano Mondonico, che al momento di affrontare il fuoco di fila dei giornalisti si lascia andare a un’affermazione piuttosto polemica: «La Pro Patria si è dimostrata un cliente difficile: siamo riusciti a vincere grazie a tre perle, tre gol frutto di azioni manovrate a dispetto di chi dice che la nostra squadra si affida solo alle prodezze dei solisti». Dando un occhio al campionato, l’esperto tecnico grigiorosso si dimostra molto prudente: «Non pensiamo al primo posto. Per il momento il nostro obiettivo è quello di conquistare i playoff, perché ci sono tante squadre che puntano dichiaratamente alla promozione. La forza della nostra squadra è quella di capire che a volte dobbiamo assumere la mentalità di categoria, come abbiamo fatto nel secondo tempo».

La parola anche a Gianluca Temelin, sicuramente felice per la doppietta realizzata in un ambiente diventato improvvisamente ostile: «Non mi aspettavo tutti questi fischi perché penso che in tre anni a Busto qualcosina ho fatto. Ad ogni modo, preferisco un’accoglienza del genere a una manifestazione di totale indifferenza. Oggi ho fatto una buona gara all’interno di una bella prestazione da parte della squadra, e mi fa molto piacere che Ciccio (Graziani, ndr) si sia finalmente sbloccato». 

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Pubblicato il 20 Gennaio 2008
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