Fim-Cisl: «Dopo il rogo bisogna uscira dall’emergenza»
Si è tenuta l’assemblea dei lavoratori della Ugo Basile bruciata nel fine settimana scorso
Ieri lunedì 31 marzo 2008 si è tenuta l’assemblea dei lavoratori e lavoratrici della Ugo Basile di Comerio, l’azienda marchio importante nel mondo nel campo dei macchinari per laboratori di ricerca biologica, come è noto è bruciata nel fine settimana scorso.
Prima e dopo l’assemblea tenutasi presso l’abitazione dei proprietari la Fim-Cisl rappresentata da Giuseppe Marasco ha fatto il punto con la proprietà e la dirigenza, nonché con il rappresentante dell’Api
Subito da sottolineare la determinazione della proprietà e della dirigenza di proseguire l’attività nonostante il duro colpo.
L’obbiettivo è di consegnare nei tempi prefissati il consistente portafoglio ordini già acquisito.
Quindi la produzione continua e ieri per tutto il giorno allocati in aree di fortuna attrezzate per l’emergenza era un fervore di contatti che si incrociavano, con dipendenti che cercavano di far partire computer, di altri incollati al telefono per rassicurare i vari interlocutori o a pulire oggetti anneriti dal fumo.
Di cassa integrazione non se ne parla neanche lontanamente , tutti in coro dicevano c’è la faremo solo continuando a lavorare.
Durante l’assemblea tutti i dipendenti esprimevano la consapevolezza che non sarà facile, ma che l’unico modo di salvare il posto di lavoro è quello di , finche non si ritorna ad una normalità, di adattarsi alla situazione.
Per concludere il tutto si può riassumere nei seguenti punti:
La Fim-Cisl impegnata a seguire questi lavoratori come ha sempre fatto da anni, esprime preoccupazione per i 30 lavoratori di un’altra azienda li vicino , la MMG di Gavirate produttrice di minuterie metalliche. Già alla ribalta negli anni scorsi per una causa tra vicini confinanti.
È stata condannata e deve a breve cessare l’attività.
Cosa ne sarà dei trenta lavoratori?
· Impegno dei lavoratori e lavoratrici ad adattarsi alla situazione. Infatti qualcuno dovrà per un certo periodo operare presso terzi e altri mantenere gli impegni internazionali tipo fiere ecc.
· E non ultimo da sottolineare la gara di solidarietà di alcuni imprenditori collegati alla Ugo Basile che hanno messo a disposizione momentaneamente aree e macchinari per non interrompere la produzione.
· Impegno della proprietà e dirigenza a trovare soluzioni nel breve periodo per uscire dall’emergenza causata dal rogo.
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