“Via Padre Giuliani, l’amministrazione da sempre nel giusto”

Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindaco di Cavaria con Premezzo, Ruggero Busellato, in merito al ripristino del doppio senso di marcia in via Padre Reginaldo Giuliani a Premezzo

Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindaco di Cavaria con Premezzo, Ruggero Busellato, in merito al ripristino del doppio senso di marcia in via Padre Reginaldo Giuliani a Premezzo 

Ho letto con una certa sorpresa, nei giorni scorsi, la ricostruzione, fatta da alcuni media, della vicenda relativa all’istituzione del senso unico in via Padre Reginaldo Giuliani a Premezzo e al successivo ripristino del doppio senso di marcia. Ricostruzione caratterizzata dalla dovizia di dichiarazioni, contenute negli articoli in questione, attribuite al consigliere comunale della Lega Nord Maurizio Venturi.

Non volendo riaccendere un’inutile polemica politica, la cui paternità lascio volentieri tutta allo stesso consigliere Venturi, mi limito a ricordare, per dovere di chiarezza e completezza di informazione, alcuni aspetti della vicenda.

1) La decisione di introdurre, in via sperimentale, il senso unico di percorrenza, in direzione Gallarate, in via Padre Reginaldo Giuliani, non è nata da un’ispirazione improvvisa, ma è stata presa nell’ambito di una “valutazione” del traffico a Cavaria con Premezzo, tenendo conto del piano urbano del traffico redatto lo scorso anno, nonché di tutte le problematiche esistenti proprio in via Padre Giuliani, una via di Premezzo percorsa da un traffico sostenuto e veloce, nella direttrice tra Gallarate e Jerago. La soluzione proposta voleva appunto alleggerire il traffico su quella via, ma la sua sperimentazione ha suscitato altri tipi di problemi, e la contrarietà di molti cittadini di Premezzo.

2) Di fronte alle proteste dei cittadini, che hanno dato vita ad un comitato spontaneo, non c’è stato nessuno “scontro muro contro muro”, malgrado i tentativi dei dirigenti locali della Lega Nord di indirizzare la vicenda in quella direzione per poterla strumentalizzare politicamente (probabilmente pensando, credo con una certa fretta, che fosse già il tempo di lanciare la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 2009). L’Amministrazione comunale è stata talmente disponibile ad ascoltare le ragioni del comitato spontaneo dei cittadini da realizzare in collaborazione proprio con quest’ultimo un sondaggio tra i premezzesi per verificare, al di là del parere di chi aveva già fatto sentire la sua voce, quali fossero le opinioni sul senso unico. Cosa che non sarebbe certo avvenuta se avessimo voluto imporre una scelta piuttosto che l’altra.

3) Ho già detto in Consiglio comunale, quando ho annunciato il ripristino del doppio senso di marcia, con alcuni correttivi – un ulteriore dosso artificiale per rallentare la velocità di marcia dei veicoli, il divieto di transito agli autocarri in via Montello -, che ritengo controproducenti i tentativi della Lega Nord di strumentalizzare politicamente la vicenda; nell’occasione buona parte dei cittadini intervenuti – la sala consiliare era gremitissima – hanno mostrato di condividere questo mio parere.

Non mi sorprende che ora il consigliere Maurizio Venturi ci riprovi: d’altra parte, poiché, per fortuna, a Cavaria con Premezzo non ci sono grossi problemi di altro genere, è evidente il suo tentativo di aggrapparsi a questa vicenda – oltretutto chiusa – per cercare di tenere in piedi una polemica che praticamente ha fatto da solo. Mi sorprende invece il fatto che lo stesso Venturi dica, secondo quanto affermano i giornali, di essere pronto a “scendere ancora in piazza” qualora venisse istituito il divieto di fermata davanti ad un negozio sulla via Padre Giuliani: a parte il fatto che tale divieto c’era già prima dell’istituzione del senso unico, mi chiedo se il consigliere si preoccupi del traffico di Premezzo, dell’incolumità dei concittadini che percorrono via Padre Giuliani a piedi o in bicicletta, di situazioni come quella verificatasi qualche mese fa, quando un’ambulanza rimase bloccata dal traffico proprio perché vi erano mezzi parcheggiati là dove c’era, e tornerà ad esserci, il divieto di fermata. O se gli stiano più a cuore degli interessi privati, tra l’altro presunti, visto che a circa duecento metri dal negozio in questione esiste un parcheggio gratuito. 

Ruggero Busellato

sindaco di Cavaria con Premezzo

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Luglio 2008
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