“Malpensa, Italia” tiene famiglia

Venerdì alle 23,40 su Rai2 la prima puntata del talk show condotto da Gianluigi Paragone. Tremonti e D'Alema tra gli ospiti. Intervista in esclusiva a Berlusconi ed Enzo Bianchi

"Tengo famiglia" è il titolo della prima puntata di Malpensa, Italia, il nuovo talk show di Rai2.
In studio, all’interno dell’aeroporto di Malpensa, Giulio Tremonti, Massimo D’Alema, Diego Della Valle, Paolo Galimberti, Giuseppe Perucchetti, Oscar Giannino. A condurre la trasmissione ci sarà Gianluigi Paragone, vicedirettore del quotidiano Libero. Sua un’intervista video in esclusiva con Silvio Berlusconi.
Enzo Bianchi, priore di Bose e autore del libro Il pane di ieri commenterà un servizio che mette al centro il tema del consumismo. "Questo sta consumando la società più che i beni".
«Partiamo con ospiti importanti e un tema caldo, – afferma Paragone – che tocca tutte le famiglie che sono quelle che pagano davvero la crisi perché la politica "tiene famiglia" e quindi non taglia, il sindacato "tiene famiglia" e invece di riformare pensa a conservare, le aziende "tengono famiglia" e quindi licenziano, chiudono, delocalizzano o mettono in cassa integrazione».

Come sarà Malpensa Italia? Che taglio avrà?
«È un programma di attualità. Sul suo taglio gioco a carte scoperte. Scrivo tutti i giorni per Libero e perciò la mia posizione è dichiarata. Sul bisogno di fare una trasmissione così non avevamo dubbi. Sono passati quindici anni da Milano Italia che io considero il più importante programma prodotto dalla Rai. Dopo tanto tempo è importante andare a vedere cosa hanno fatto gli stessi che parlavano a quei tempi».

Come mai la trasmissione ha sede proprio a Malpensa?
«Milano, Italia era molto cittadina, noi vogliamo andare oltre e Malpensa è un luogo importante per diverse ragioni. Riassume tutto lo scontro tra Roma e Milano. Cambia la prospettiva politica perché più che la dicotomia tra destra e sinistra oggi occorre guardare ai rapporti tra Nord e Centro sud. E da ultimo su Malpensa lo Stato dimostrerà se crede davvero al libero mercato o meno. Alitalia adesso va aiutata ma non potrà essere sempre così perché altrimenti assisteremo a un nuovo fallimento».

Che ne pensa di un possibile Consiglio dei ministri a Malpensa?
«Noi abbiamo scelto questa location simbolica, ma non ci occuperemo delle questioni dell’aeroporto. Comunque questa era una promessa del Governo e sarà la mia prima domanda al Presidente del consiglio».

Di cosa tratterà la seconda puntata?
«Di religione e società. Il titolo sarà "Attacco alla croce". L’identità cristiana è messa a dura prova non solo dall’esterno, vedi questione islamica, ma dall’interno dello stessa cultura occidentale. Cambiano i modelli e oggi i giovani più che dagli oratori e dagli scout sono attratti dal Grande fratello e dalle Veline. Solo che il primo garantiva un’effettiva formazione con valori, il secondo è il vuoto».

Malpensa, Italia è un programma ambizioso e lo conferma anche la scelta del suo conduttore. Al di là delle tante etichette che molti gli hanno attaccato, si tratterà di capire se Gianluigi Paragone sarà capace di presentare i diversi temi valorizzando le ragioni dei territori oltre le tesi politiche che sostiene da anni. Oggi una contrapposizione tra Nord e Sud non serve. Far conoscere e capire a tutto il Paese come stanno cambiando tante cose a seconda di dove si vive è invece un obiettivo importante.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Gennaio 2009
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