“I lavoratori sono con noi e noi ci siamo”
In 700 sono partiti da Varese e Legnano per la manifestazione della Cgil nella Capitale. «Epifani ha indicato la strada che è quella seguita dalla Francia»
«Epifani aveva avvertito tutti: la crisi è ben più grave di quello che appare oggi. Tra qualche mese quando la cassa integrazione finirà inizieranno a licenziare anche da noi. A breve scadranno le situazioni dei precari che sono appena usciti. So che alla Whirlpool tra gli operai c’è stato un’adesione allo sciopero del 95 per cento, i delegati sono scesi tutti a Roma». Maurizio Canepari, segretario provinciale della Fiom, è sul treno che sta ritornando dalla manifestazione della Capitale indetta dai metalmeccanici e dal pubblico impiego. Con lui altre settecento persone, tra operai e delegati sindacali, provenienti dalla provincia di Varese e da Legnano.
«È stato un colpo d’occhio notevole – aggiunge Gian Marco Martignoni, della segreteria della Cgil varesina – eravamo almeno in 700 mila, con tre cortei che sono confluiti poi in piazza San Giovanni. So che molti operai oggi non sono entrati in fabbrica, il 100 per cento alla Sanyo e alla Argoclima. Guglielmo Epifani è stato chiaro: siamo fuori dalla linea europea, e ha preso come esempio Sarkozy che ha dato più soldi per la crisi rispetto a quello che Berlusconi ha dato per tutto il resto».
«Questa manifestazione – conclude Manuela Vanoli, segretario della Funzione pubblica – dimostra che i lavoratori sono con noi e noi ci siamo.
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