Pro Patria, tre gol e tre punti per tornare capolista

Pro Patria-Venezia 3-0. Correa, Do Prado e Music firmano la vittoria dei tigrotti che per una volta gioiscono del gol del Legnano al Cesena. Lerda si complimenta con i suoi giocatori: «Questa squadra è superiore mentalmente»

La Pro Patria risponde alla grande sul campo ai tumulti societari regalando una prova quasi perfetta, non concedendo nulla al Venezia e offrendo attimi di calcio spettacolo, un 3-0 netto e meritato con un primo tempo letteralmente dominato. In attesa che la Reggiana sfidi la Spal nel posticipo del lunedì sera il Legnano regala ai cugini bustocchi un pareggio a Cesena permettendo così ai biancoblu di riappropriarsi del primo posto temporaneo alla pari dei romagnoli. Sull’altro fronte la squadra di Cuoghi è apparsa svogliata e senza idee, mai pericolosa e molto limitata sia come uomini sia come gioco. 

FISCHIO D’INIZIO – Anania e compagni devono lasciare a casa i pensieri della settimana riguardo alla situazione societaria e concentrarsi sul Venezia per portare a casa tre punti fondamentali per sognare. I lagunari per contro hanno bisogno di mettersi in tasca punti per risalire una graduatoria assai preoccupante. Lerda preferisce il rientrante Zappacosta a centrocampo al posto di Migliorini, con Cristiano e Correa al suo fianco. In attacco Mosciaro è la grossa sorpresa, con Fofana relegato in panchina. Cuoghi affida la linea difensiva all’ex capitano dell’Udinese Bertotto e in attacco schiera dal primo minuto il giovane scuola Inter Momentè.

IL PRIMO TEMPO – Parte subito in attacco la Pro Patria, che mette alle strette la difesa arancioneroverde costruendo un buon tiro già al 3′ su azione di calcio d’angolo con Zappacosta, ma il suo destro finisce di poco a lato. Al 10′ grande occasione per Mosciaro, che viene liberato a tu per tu con Aprea da un’invenzione di Correa ma l’attaccante spreca sparando sul portiere. Un minuto dopo Do Prado prova il tiro dal limite dell’area, ma il suo rasoterra viene parato in tuffo. Continua ad attaccare la Pro e al 16′ Melara si rende pericoloso girando di testa un cross dalla sinistra di Mosciaro, ma il pallone finisce alto sulla traversa. Ancora Melara dopo 2′ salta in area il suo marcatore e tira sul primo palo, ma Aprea rimane attento e devia in angolo. Al 24′ i tigrotti passano, certificando la loro superiorità. Una ripartenza fulminante porta al cross Melara dalla destra, sul traversone spunta Correa che insacca con un sinistro a pelo d’erba. Il biondo esterno è in ottima giornata e un’altra sua sgroppata sulla fascia destra costringe Bertotto a un salvataggio in angolo in extremis. Il corner battuto da Correa trova Barjie che colpisce di testa da pochi passi, ma la sua zuccata risulta imprecisa e finisce alta. Al 41′ Mosciaro spreca una ottima occasione per raddoppiare; Anderson sbaglia malamente il retropassaggio e serve l’attaccante di Lerda, ma dopo aver saltato il portiere tira a lato a porta vuota. Al 45′ arriva il primo tiro in porta del Venezia su calcio di punizione di Cardinale, ma Anania respinge senza troppi problemi. Al 46′ finalmente la Pro Patria raddoppia con Do Pardo e la sua è una gemma su punizione che si incastona sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Aprea.

IL SECONDO TEMPO – Nella ripresa la Pro abbassa inevitabilmente il ritmo e cerca di amministrare il vantaggio. Prova a rendersi pericoloso il Venezia, ma nei primi minuti l’unica conclusione è un tiro di Bertotto che finisce ampiamente sopra la traversa. Dopo diversi minuti di noia, al 24′ arriva la gioia personale anche per Music che insacca con un mancino dal limite dopo uno scambio nello stretto con Do Prado e fa volare la Pro sul 3-0. A cavallo del 30′ Cuoghi ha due buone occasioni, prima impegna Anania con un colpo di testa ravvicinato, poi prova il sinistro da dentro l’area, ma il fendente lambisce il palo. Un sussulto d’orgoglio dei lagunari li porta alla rete con Ibekwe, ma l’arbitro annulla per una posizione irregolare dell’attaccante nigeriano. Non succede più nulla fino al triplice fischio dell’arbitro, gli arancioneroverdi si rassegnano e non provano neanche il forcing finale per cercare il gol della bandiera.

Una Pro Patria luccicante ha annichilito il Venezia per quasi tutta la partita, muovendo i fili di una sfida mai in equilibrio. Zappacosta ha offerto la solita ottima prova di corsa e sostanza, mentre Correa, Do Prado e Melara hanno illuminato la scena con le loro giocate e accelerazioni. Stupenda la rete siglata dal brasiliano su punizione: una traiettoria assolutamente imprendibile per forza e precisione.

LE INTERVISTE – Il tecnico ospite Cuoghi non cerca scuse: «C’è poco da salvare. Il primo tempo non abbiamo fatto nulla, siamo entrati in campo troppo impauriti. Dopo lo svantaggio non abbiamo reagito e abbiamo subito oltremodo. Ho dovuto schierare la squadra con delle scelte obbligate per i problemi fisici che ci hanno colpito in settimana. Credo ancora alla salvezza».
Il suo collega Lerda, soddisfatto, fa i meritati complimenti ai suoi: «Siamo partiti molto bene con intensità e aggressività. L’unico rammarico è che potevamo chiudere le partita dopo pochi minuti. Sono contento per Melara, è migliorato molto da inizio anno, soprattutto tatticamente. Cerchiamo sempre di accantonare le difficoltà per essere concentrati quando si entra nello spogliatoio: i miei sono ragazzi intelligenti e persone per bene. La classifica sarà così fino alla fine, ogni partita nasconde insidie e molto dipenderà dall’approccio e dalla testa che avremo. Oggi era importante vincere per rimanere agganciati in alto, per non sprecare quello che stiamo facendo da inizio anno. Questa squadra è superiore mentalmente».
Infine Melara, molto contento della propria forma fisica: «Diciamo che ho fatto abbastanza bene, sto bene e più andiamo avanti con la stagione, più aumenta la mia condizione. Oggi siamo partiti bene e aggrassivi. L’importante era vincere e lo abbiamo fatto, è fondamentale ottenere i risultati sia per il morale della squadra, sia per l’ambiente. Non mi aspettavo il pareggio del Cesena, ora vediamo cosa fa la Reggiana».

Pro Patria – Venezia 3-0 (2-0)

Pro Patria: Anania, Music, Barjie, Cristiano, Pisani (dal 32′ st Migliorini), Morello (dal 1’st Polverini), Melara, Zppacosta (dal 26′ st Cosentini), Mosciaro, Correa, Do Prado. All. Lerda.
Venezia: Aprea, Anderson, Semenzato, Bertotto, Conte (dal 40′ pt M. Cuoghi), Mandorlini, Colauto, Cardinale, Laurito (dal 14’st Ibekwe), Drascek, Momentè. All. S. Cuoghi.
Arbitro: Bagalini di Fermo.
Note: giornata soleggiata e fresca, terreno in discrete condizioni. Ammoniti Correa per la Pro Patria. Semenzato, Anderson, Bertotto, Mandorlini e Collauto per il Venezia. Calci d’angolo: 8-4 per la Pro Patria. Spettatori: 1.150 circa.

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Pubblicato il 22 Febbraio 2009
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