Crisi e aziende, che fare?
La commissione straordinaria sulla crisi affronta le (poche) possibilità del Comune a fronte della situazione. Mentre il PSTL è a un passo dallo scioglimento, si cerca di salvare l'incubatore. Proposto anche il potenziamento dello Sportello unico per le imprese
La commissione che dovrebbe fornire le risposte pronte alla crisi si avvita su domande per loro natura "lente". Questa l’impressione che si ricava ascoltando una sessione della commissione straordinaria sulla crisi socioeconomica istitutita dal consiglio comunale. Di scena oggi era il tema delle aziende. Erano presenti gli assessori Giovanni Paolo Crespi (bilancio) e Franco Castiglioni (commercio, attività produttive), con i consiglieri Orsi (presidente); D’Adda, Ruffinelli, Lattuada, Berteotti, Fontana. Constatato che l’ipotesi di un microcredito alle imprese gestito attraverso il Comune pare lasciar fredde le banche, ci si è concentrati, come da tempo suggeriva la Lega attraverso Ruffinelli, sull’idea di potenziare lo Sportello unico per le imprese, il quale, rimarcava Castiglioni, «oggi non è visto come un servizio di eccellenza». Per farlo, si valuterà quanta e quale parte della attività del moribondo Polo Scientifico Tecnologico Lombardo (PSTL) si possa recuperare e attribuire al Comune. Questo non potrà certo assorbire il personale dell’ente destinato allo scioglimento (il 23 aprile se ne terrà l’assemblea straordinaria), essendo ciò impedito dai vincoli sulle assunzioni. Si pensa innazitutto di rilevare l’incubatore di aziende per tutelare l’esistente e proseguire un discorso avviato. Tra i servizi alle aziende che si vorrebbe poter potenziare, assume crescente importanza quello relativo alla ricerca di risorse finanziarie tramite i numerosi bandi emessi dagli enti pubblici, dall’Unione Europea giù giù fino ai Comuni. Un campo complesso e pressochè impossibile da seguire nel modo dovuto per la singola azienda, spesso piccola o "micro". Il servizio esiste ma va potenziato, le proposte andavano dalla creazione di un vero e proprio soggetto di diritto privato a ciò deputato (Berteotti) a un partenariato con un’agenzia (Ruffinelli). Ipotesi di realizzazione non immediata, e francamente di fronte alle dimensioni mai viste della crisi, non c’è molto che un Comune possa improvvisare in quattro e quattr’otto.
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