È una Milano-Sanremo con tanta Varese al via

Scopriamo la grande classica di primavera con gli occhi esperti di Dario Andriotto e quelli dell'esordiente Cristiano Fumagalli. In attesa delle tirate di Basso e delle possibili sorprese che ha in serbo Garzelli. E c'è anche il veterano Nardello

Fascino, storia, rivalità: nella centesima edizione della Milano-Sanremo che si disputerà sabato 21 ci sono tutti gli ingredienti che hanno reso immortale la classicissima di primavera. E tra essi c’è anche la folta partecipazione di atleti varesini: saranno ben cinque al via nel tentativo di rinnovare una tradizione da sempre benevola con i campioni di casa nostra.

La provincia di Varese alla "Sanremo" ha trionfato in ben sei occasioni con Luigi Ganna (1907), Alfredo Binda (1929, ’31), Michele Mara (1930), Claudio Chiappucci (1991 – guarda il video su YouTube) e Gabriele Colombo (1996) collezionando anche una lunga serie di podi. Quest’anno le speranze di successo sono riposte soprattutto in Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) uscito in gran forma dalla Tirreno-Adriatico. Con il campione di Besano saranno in gruppo il suo compagno Dario Andriotto, l’esordiente Cristiano Fumagalli (Flaminia), il veterano Daniele Nardello (Fuji) e l’attesissimo Ivan Basso (Liquigas). E a due giorni dalla "corsa al sole" abbiamo interpellato due di loro, pronti a sciropparsi i 300 chilometri di gara, per farci raccontare emozioni e tensioni di una gara così ricca di storia; il primo è Andriotto che in tanti anni ha imparato a conoscere alla perfezione i trabocchetti e i segreti del plotone, l’altro è il giovane Fumagalli che per la prima volta si accosta alla classica-monumento del ciclismo italiano.

ANDRIOTTO NUMERO 1 – Il vincitore dell’anno scorso Fabian Cancellara e il campione del mondo Alessandro Ballan non ci saranno per motivi di salute. E così il dorsale più ambito, il numero 1, finirà sulla schiena di Dario Andriotto, favorito dall’iniziali del suo cognome e della sua squadra. «Non lo sapevo – ride alla nostra telefonata – peccato che non me lo diano per aver vinto l’anno scorso». In corsa l’esperto bustese farà da spalla a Garzelli e a Luca Paolini, indicato come prima punta dall’Acqua&Sapone-Mokambo. «Non amo molto la Sanremo perché, al di là della durezza, ci sono tanti punti pericolosi. Per andare bene bisogna per forza stare davanti, anche dove le strade sono strette o presentano curve insidiose. Inoltre, come si è visto alla "Tirreno", i ritmi del gruppo sono già molto alti e ciò aumenta i rischi di caduta; per questo dovremo custodire con grande attenzione i nostri capitani». Quali sono quini i punti chiave della classicissima? «Per quanto mi riguarda sono gli imbocchi delle due salite, le Mànie e la Cipressa: chi ha velleità di classifica dev’essere bravo a star davanti a tutti quando la strada sale per provare a forzare l’azione». Andriotto si sbilancia anche nel pronostico avendo visto in azione i rivali alla Tirreno-Adriatico: «Il favorito è Petacchi perché in questo momento tiene bene in salita. Alle sue spalle dico Bennati che ha un po’ meno esperienza e condizione ma ha una squadra fortissima a supporto. Però la formazione più preparata a questo tipo di gare è la Quick Step di Boonen».

FUMAGALLI IN AVANSCOPERTA – Se per Andriotto le grandi classiche non hanno segreti, per il giovane Cristiano Fumagalli, al secondo anno "pieno" da professionista l’arrivo della Sanremo rappresenta prima di tutto un’occasione di crescita. «Al di là della mia forma attuale – spiega il corridore della Ceramiche Flaminia-Bossini – partecipare a una gara del genere è un modo per fare esperienza. Non ho mai affrontato una corsa in linea di 300 chilometri: più ne faccio e meglio è, e sono anche curioso di capire come reagisco a certe distanze. Purtroppo la bronchite mi ha fatto saltare la Tirreno: mi sono allenato a casa ma non è la stessa cosa di pedalare in gruppo però almeno sto riprendendo una buona condizione».
Fumagalli dà poi un giudizio sulle due punte di diamante della spedizione varesina. «Nei giorni scorsi mi sono allenato con Ivan (Basso ndr) e posso garantirvi che già va molto forte nonostante ora stia correndo per prepararsi al Giro e non per vincere subito. Garzelli invece è tra i miei favoriti per questa Sanremo: è vero che Paolini sarà il capitano, però vi assicuro che se andrà via un gruppetto ridotto Stefano ne farà parte. E in una volata con pochi corridori non è certo un cliente facile».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 19 Marzo 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.