Fuori dall’Insubria la protesta dei lavoratori

Attendevano l’arrivo del Ministro Roberto Maroni, invitato al Chiostro di Sant’Abbondio in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università dell’Insubria. Ma l’attesa è stata vana. Un gruppo di lavoratori della fonderia di ghisa Afl di Dongo ha manifestato davanti alla sede comasca dell’ateneo contro la crisi che ha colpito la loro azienda.
«La nostra intenzione era di sottoporre al ministro il problema della fonderia – commenta un operaio  – gli avremmo chiesto un aiuto, una mediazione. Sono più di duecento le persone che perderanno il posto di lavoro». L’azienda guidata dal gruppo Casti era in difficoltà da tempo ma proprio negli ultimi giorni la situazione sembrava essersi stabilizzata: «Avevamo da poco ottenuto la cassa integrazione in deroga per tre più tre mesi – spiega Alberto Zappa della Cisl -. Poi invece è arrivata la sentenza del Tribunale di Como che ha dichiarato il fallimento dell’azienda. Non ce l’aspettavamo in questo momento». «Confidavamo in un confronto più duraturo – ha commentato il sindaco della cittadina -. La notizia del fallimento ci ha colto di sorpresa». «Il nostro tessuto industriale si sta sgretolando – ha aggiunto Zappa – oltre alla Afl è in crisi anche la Fonderia alluminio di Dongo così come lo sono molte aziende dell’Alto Lario. Nella nostra provincia sono 600 le aziende che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione. Una situazione estesa dalla quale dobbiamo trovare il modo di uscire».