Tre mostre rinsaldano i rapporti tra Comune e Fondazione Bandera
Si svolgeranno negli spazi espositivi di via Costa dal 7 marzo al 31 maggio. Il tema che le accomuna è la città in un periodo in cui si discute di scelte urbanistiche per il futuro, arriva il contributo dell'arte
Tre mostre per riavvicinare il Comune di Busto ad una delle sue realtà artistiche più importanti, tutte e tre legate all’ambiente urbano, argomento molto discusso in città ultimamente, e al piano d’area vasta che è stato al centro dell’iniziativa "C’è più Busto". La Fondazione Bandera per l’Arte si rilancia sul territorio a vent’anni dalla sua nascita e porta a Busto la carica esistenziale di Giancarlo Ossola e degli artisti della tela che usano come soggetto principale la città e la carica emotiva della street art con tag importanti sui muri di tutta Europa. Le tre mostre si svolgeranno a partire dal 7 marzo con l’inaugurazione di quella dedicata ai lavori di Ossola dagli anni ’60 al 2006 e si chiuderanno il 31 maggio. L’iniziativa, che arricchirà anche l’offerta culturale del Baff, è stata presentata questa mattina, martedì 3 marzo a Busto Arsizio da Letizia Bandera e l’assessore allo sviluppo Franco Castiglioni che ha sancito questa nuova collaborazione tra due realtà che fino ad ora si sono solo sfiorate ma – ha detto Letizia Bandera – in realtà promuovono gli stessi obiettivi nei propri campi.
Spazi Marginali, questo il titolo della prima mostra che si potrà visitare negli spazi della Fondazione di di via Andrea Costa, rappresenta una rappresentazione dei lavori di Ossola che si muovono tra la dimensione spaziale della città e le architetture delle fabbriche. A questa mostra sarà abbinato il primo dei tre incontri in programma durante l’esposizione con l’architetto Marco Romano, urbanista di fama nazionale e professore, che si terrà il 18 marzo alle 10,30.
Dal 7 aprile al 31 maggio prenderà il via anche la mostra "No Landscapes – La sparizione del paesaggio" nell’arte con una serie di opere di artisti contemporanei dedicate ai nuovi paesaggi urbani. A questa mostra sarà abbinato l’incontro con Luca Doninelli, critico letterario e docente dell’Università del Sacro Cuore. L’incontro è previsto per giovedì 26 marzo alle 10,30.
Nello stesso di No Landscapes periodo sarà possibile visitare la mostra di street art "In Out" con opere di Ozmo, 2501 e Zibe, tre artisti del graffito che hanno colorato angoli di città in molte città sia in Italia che in Europa. In una rassegna sull’arte che ha come titolo "La città visibile" non poteva mancare questo settore dell’arte contemporanea. L’incontro abbinato si svolgerà mercoledì 21 aprile con il critico d’arte contemporanea Luca Beatrice. La Fondazione ha in serbo una serie di eventi che verranno svelati a breve per i vent’anni di attività a favore dell’arte.
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