Contrordine: usare Facebook al lavoro migliora la produttività

Secondo un ricercatore di Melbourne chi si distrae con i social network può aumentare la sua creatività del 9%. E voi potete usare Facebook al lavoro?

I social network sono un problema scottante per i "boss" delle aziende americane. In molti stanno vietando ai propri impiegati di accedere a siti come Facebook e MySpace, ritenendo che questi siti li distraggano eccessivamente, diminuendo la produttività. Effettivamente molte ricerche americane confermavano queste distrazioni e, dopo tutto, anche molti uffici italiani bloccano l’accesso a Facebook.

Ora arriva una ricerca in controcorrente, quella firmata dall’Università di Melbourne (Australia). Secondo questo studio, le persone che usano Internet al lavoro per motivi personali, sarebbero più produttive del 9% rispetto a chi non lo fa. Secondo il ricercatore Brent Coker, del dipartimento di management e marketing, «Le persone devono avere piccole distrazioni per rinfrescare la propria concentrazione». Facebook e gli altri social network, quindi, possono sostituire la pausa caffè.

«Dei break brevi, come un veloce giro su Internet, consentono alla mente di riposarsi, portando ad una concentrazione superiore nella giornata e migliorando la produttività». Ovviamente a tutto c’è un limite. I soggetti studiati a Melbourne potevano usare Internet per scopi personali, ma con moderazione, per non più del 20% del tempo passato in ufficio. «Chi soffre di una dipendenza da Internet», ha ricordato Coker, «Ha comunque una produttività inferiore».

E voi? Potete usare Facebook in ufficio?

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Aprile 2009
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