A Milano va in scena la protesta dei corridori
Clamoroso gesto di dissenso del gruppo: otto giri ad andatura cicloturistica, per alcuni minuti la corsa si ferma. "Vogliamo più sicurezza", spiega al microfono Di Luca. Poi il finale di gara vera, vince l'inglese Cavendish
Il Giro che arriva a Milano alla fine della prima settimana è già un’anomalia non da poco. Ma certo nessuno si aspettava la clamorosa decisione collettiva. Poche ore prima dell’avvio della tappa gli organizzatori avevano comunicato che la frazione non sarebbe stata valida ai fini della classifica generale, si sarebbe corso solo per il podio di giornata. Una decisione assunta per far rientrare la protesta che serpeggiava nelle file dei corridori. Un conto è il circuito milanese messo all’ultimo giorno, quando i giochi sono chiusi, un conto è alla nona tappa, quando tutti devono tenere le posizioni: questo è, a grandi linee, il discorso fatto alla direzione di gara dai rappresentanti del gruppo.
La decisione di “congelare la tappa” non è stata sufficiente però a calmare gli animi dei corridori, provati psicologicamente anche dalle cadute della tappa di sabato, in particolare da quella terribile dello spagnolo Horrillo. Quando la gara ha preso il via, il gruppo si è messo in marcia all’andatura cicloturistica di
«Di Luca ha raccolto le nostre impressioni. Come Liquigas abbiamo deciso di stare con il gruppo: la caduta di ieri ci ha impressionato e spaventato. Quello di oggi è stato un gesto volto a proteggere la sicurezza degli atleti» ha commentato Ivan Basso al termine della tappa.
Solo quando mancavano cinquanta chilometri all’arrivo si è scatenata la corsa vera: nella volata finale il terribile Mark Cavendish ha battuto l’australiano Allan Davis e sull’americano Tyler Farrar. Lo sprinter vincitore della Sanremo è al terzo successo nella corsa rosa, dopo le due tappe conquistate lo scorso anno a Catanzaro e Cittadella.
Giro D'Italia - 9a tappa
Milano-Corso Venezia (165 km)
Ordine d’arrivo: 1) Mark Cavendish (Gbr - Columbia) in 4h
Classifica Generale: 1) Danilo DI LUCA (Ita - Lpr-Farnese); 2) Thomas Lovkvist (Swe - Columbia) a 13"; 3) Michael Rogers (Aus - Columbia) a 44"; 4) Levi Leipheimer (Usa – Astana) a 51"; 5) Denis Menchov (Rus – Rabobank) a 58"; 6) Ivan Basso (Ita - Liquigas) a 1'14"; 36) Stefano Garzelli a 6'49".
Maglia Ciclamino: Di Luca 72 pt, Boasson-Hagen 65, Petacchi 54.
Maglia Verde: Di Luca
Maglia Bianca: Lovkvist, Seeldrayers a 2'44", Rodriguez a 4'05".
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