Sette appuntamenti da vivere con il Festival del Ticino

Durante il fine settimana da venerdì 15 a domenica 17 maggio: musica, teatro, danza per opportunità culturali nei territori di Cardano al Campo, Casorate Sempione, Vergiate, Arsago Seprio e Bernate Ticino

Inizia venerdì 15 maggio un nuovo fine settimana del Festival del Ticino 2009 con due appuntamenti: il primo con la musica di “Tuttology 100% , pure harmonica show” : l’armonica player Marco Simoncelli, già apprezzato ospite del Festival, si presenta con la nuova formazione, Featuring Seven 40, e propone questa volta un concerto in cui l’armonica a bocca la ‘fa da padrona’ in un’interpretazione stilistica del tutto personale del repertorio jazz pop folk internazionale. (Cardano al Campo, Sala Sandro Pertini, ore 21 , biglietto 5 euro, ridotto 3 euro).
Il secondo appuntamento è con due brevi pièces in successione: per cominciare la danza contemporanea di “Una strada nell’anima”, con Marina Rossi della compagnia Lelastiko. Il lavoro è ispirato alla vita di alcune grandi mistiche e la danza ed il teatro-danza sono i linguaggi scelti per trasporre e far risuonare l’eco di queste biografie. A seguire “Etere folli” della Compagni dei Giullalli: è una creazione collettiva di teatro danza per una rappresentazione tragica e al tempo stesso comica dell’esistenza umana, ingabbiata nel tentativo di comprendere e giustificare razionalmente l’ignoto. (Vergiate, Sala Comunale Polivalente , Ore 21, Ingresso Gratuito.)

Ecco ora gli spettacoli di sabato 16 maggio: teatro musicale acrobatico con “Vanjuska Moj” di Nando&Maila. Un’implacabile artista russa che non sopporta di stare dietro le quinte e il suo improbabile manager dalle velleità artistiche: giocoleria, acrobazie, esilaranti gags affondano le radici nella Commedia dell’Arte: canzoni e musiche da tutto il mondo in questo spettacolo per grandi e piccini, che mescola sapientemente e in perfetto equilibrio il circo, il teatro, la comicità e la musica.(Vergiate, Palestra comunale di Cimbro, ore 21, biglietti ingresso 5 euro, ridotto 3 euro)
Improvvisazione musicale con “Loli”, una performance sonora dedicata alla natura selvaggia insita in ogni essere vivente e alla sua fragilità nella quale musicisti in scena con più strumenti, fagotto, tromba, tastiera, contrabbasso, chitarre, flauto e voce vanno a creare diverse tessiture sonore e armoniche. (Casorate Sempione, Sala consiliare, ore 21, ingresso gratuito)

Domenica 17 maggio due appuntamenti nel pomeriggio ed uno in serata. A Bernate Ticino “Fabrizio De Andrè – la buona novella”, poesia e lettura del gruppo SeStoLeggendo. La lettura, un approccio diverso ad un capolavoro, porta in scena una rappresentazione in cui la bellezza del testo è spogliata del canto e dell’abito musicale, lasciando che sia la diversità delle voci che interpretano i personaggi a dare colore alla messa in scena. (Bernate Ticino, Sala consiliare, ore 16, ingresso gratuito).
Ad Arsago Seprio invece, sempre nel pomeriggio, va in scena “Sannin, vento musicale che viene da lontano” . L’ensemble Sannin, coordinato dal cantante e liutista libanese Ghazi Makhoul, è costituito da musicisti provenienti da diversi paesi del mondo arabo – Libano, Egitto, Marocco, Palestina – che vantano una formazione di tipo classico appresa nei migliori conservatori dei loro paesi d’origine e che anche in Italia collaborano con diverse prestigiose formazioni nel panorama della musica araba ed in generale della musica etnica. Il loro repertorio, eseguito con soli strumenti acustici, secondo la più pura tradizione araba, spazia dai brani più classici, destinati all’ascolto, a quelli di matrice più popolare, e di intrattenimento, senza tuttavia perdere, anche in quest’ultimo caso, in raffinatezza e qualità di esecuzione. (Arsago Seprio, Scuole elementari A. Moro, ore 16, ingresso gratuito)
Ed in serata infine appuntamento con il teatro di narrazione a Vergiate: “Secondo te, Modesto, cos’è la montagna?”, di e con Tino Danesi. Questa è la storia di Modesto, un ombrellaio trentino emigrato intorno agli anni ’20 in Germania, Svizzera per poi tornare in Italia. La guerra, gli amici lontani, la moglie e i figli ma soprattutto la montagna. La montagna sempre nei pensieri di Modesto, la voglia di ritornare nella sua valle. Lo spettacolo vuole essere un tributo a questa montana dimensione in cui ti ritrovi a fare i conti con te stesso. (Vergiate, Sala comunale polivalente, ore 21, ingresso gratuito).

Per informazioni: www.festivaldelticino.it
segreteria: ufficio cultura del Comune di Vergiate tel 0331 964120
e-mail: cultura_vergiate@logic.it

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Pubblicato il 14 Maggio 2009
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