Aria di cambiamento nelle Valli
Nei piccoli paesi della Valceresio e della Valcuvia la battaglia è stata dura: tanta la voglia di cambiare, ma anche diverse eccellenze riconfermate


Passando a Cunardo, netta affermazione del sindaco uscente Angelo Morisi che alla guida di "Riscoprire Cunardo" sfiora l’85% delle preferenze.
Cambiando valle, guardiamo alla Valcuvia dove c’è stata la riconferma scontata per Daniela Mendozza a Caravate (unica candidata), così come l’esito ad Azzio per Eugenio Piotto, che continuerà il lavoro di Pierino Rolandi. Idem per Cuvio, con Luciano Maggi ancora in sella anche se la candidata della Lega, De Taddeo ha ottenuto un buon risultato. A Casalzuigno l’ha spuntata Augusto Caverzasio, che ha battuto la Lega, mentre la campagna elettorale alla carta vetrata di Cuveglio ha premiato Giorgio Piccolo, che ha disarcionato Romeo Ciglia. Anche in questo caso la competizione è stata serrata con un terzo candidato – Carlo Molinari – giunto a ridosso degli altri due.
A Orino Cesare Moia ha approfittato della divisione della precedente amministrazione ed è il nuovo sindaco. In consiglio sono comunque rappresentate tre delle 4 liste che correvano. A Castello Cabiaglio Marco Galbiati vince contro il candidato lanciato da Giorgetti, Solari, ma in consiglio entra anche Zorini, della lista l’Alternativa. A Rancio Valcuvia vince Claudio Ciceri, la piccola Masciago incorona il geologo Vincenzo Maffei, mentre nella vicina Bedero Valcuvia si impone sulle altre tre liste pretendenti Carlo Galli. A Brinzio Sergio Vanini, appena eletto sindaco fa il cavaliere ringraziando le "sue" donne: in consiglio ne ha fatte entrare ben quattro e annuncia il vicesindaco: Sabrina Van Hoften, che ha origini olandesi ma è brinziese da dieci anni.
Chiudiamo con due piccoli centri dal risultato quasi scontato, Cassano Valcuvia e Ferrera di Varese, dove però sono arrivati alcuni seggi per gli indipendentisti del Fronte Nord. A Cassano riconferma per il sindaco uscente Marco Magrini e per la sua Vivi Cunardo, mentre al leader del Fronte Max Ferrari è andato un posto in consiglio. A Ferrera stravince il confermato Gabriele Morello ma, visto che la lista autonomista era l’unica alternativa, a quest’ultima vanno ben quattro seggi. Uno dei quali a Piergiorgio Seveso, che pure non ha avuto neppure una preferenza.
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