Cassa integrazione in deroga, prosegue il lavoro dei sindacati
Dal 20 febbraio di quest’anno sono più di 400 le aziende che hanno richiesto l'ammortizzatore sociale con oltre 2000 lavoratori e lavoratrici coinvolti per un arco temporale di 6 mesi
La forte recessione economica che ha investito anche la nostra provincia, si è ripercossa pure nei settori dell’artigianato, del commercio, dell’autotrasporto, che tradizionalmente non godono degli ammortizzatori sociali, in quanto caratterizzati dalla presenza di microimprese, ovvero da 1 a 9 dipendenti o di imprese comunque fino a 15 dipendenti o poco più.
Pertanto, prima con l’accordo regionale del 27 gennaio ed ora in seguito all’accordo del 4 maggio, per il biennio 2009-2010, le imprese e le microimprese di questi settori potranno godere della cig in deroga fino ad un massimo di 12 mesi fruibili, in due tornate di 6 mesi ciascuna. (foto da sinistra: carmela tascone della Cisl, Marco Molteni della Uil e Franco Stasi della Cgil)
In precedenza, per far fronte alla crisi, sono stati utilizzati nel comparto dell’artigianato, attraverso l’Elba ( Ente Lombardo Bilaterale dell’Artigianato), un numero consistente di contratti di solidarietà sino ad esaurimento della capienza delle risorse disponibili a bilancio.
Dal 20 febbraio di quest’anno sono più di 400 le aziende che hanno richiesto lo strumento della cig in deroga, con oltre 2000 lavoratori e lavoratrici coinvolti per un arco temporale di 6 mesi.
La Commissione provinciale, istituita sulla base dell’accordo del 4 di maggio, si sta riunendo settimanalmente per validare le richieste pervenute presso la Provincia di Varese, al fine di validarle e trasmetterle celermente alla Direzione regionale del Lavoro, che ha il compito di dare l’autorizzazione alle Inps provinciali per il pagamento delle spettanze ai lavoratori e alle lavoratrici.
Ad oggi per 121 aziende è stato autorizzato il pagamento, mentre siamo in attesa dell’autorizzazione per le altre aziende già validate dalla Commissione provinciale.
Nella nostra provincia a partire dal biennio 2005-2006 è già stata utilizzata la Cig in deroga per il settore tessile-meccanotessile. La Cig in deroga è proseguita sia nel 2007 che nel 2008, oltre che nei primi 5 mesi del 2009 , cioè sino a quando sono andati a esaurimento i fondi stanziati a questo scopo dal Ministero del Lavoro .
Ora anche le aziende del settore tessile-meccanotessile potranno accedere ai 12 mesi previsti dall’accordo del 4 maggio. «Le organizzazioni sindacali – spiegano Cgil Cisl e Uil – sono impegnate nel territorio, mediante un fitto calendario di assemblee, ad illustrare i termini dell’accordo regionale e le modalità di pagamento ai lavoratori e alle lavoratrici. Inoltre, stante la mole delle casse integrazioni straordinarie, ordinarie e in deroga pervenute presso la sede dell’Inps provinciale, stiamo sollecitando l’ente affinchè pervengano le somme spettanti ai lavoratori e alle lavoratrici nei tempi più celeri.
Le nostre sedi sono comunque sempre a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici per tutte le informazioni del caso ed in particolare per l’adesione ai percorsi formativi previsti nell’accordo regionale, sulla base della Legge n.2 /2009, per le politiche attive del lavoro».
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