“Così resistiamo allo tsunami della crisi”

Lorenzo Mezzalira, presidente di Artigianfidi, traccia un bilancio dei primi cinquant'anni del confidi varesino. E presenta i nuovi traguardi per superare la crisi al fianco delle imprese

«Abbiamo scelto la finanza del fare e non quella creativa. Abbiamo cercato di capire il mercato e siamo diventati un supporto importante per le nostre imprese soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo». Il 2009 è un anno di traguardi per Artigianfidi Varese: primo perchè è il cinquantesimo anniversario della sua fondazione e secondo perchè è quello che ha visto il confidi dell’Associazione Artigiani della provincia di Varese trasformarsi in istituto finanziario a tutti gli effetti. Al congresso del 20 e 21 giugno prossimi il suo presidente Lorenzo Mezzalira traccerà un bilancio del percorso che ha portato Artigianfidi a diventare un punto di riferimento per tutti i confidi italiani. «Siamo nati come cooperativa artigiana di garanzia – spiega – con lo scopo mutualistico. Il fine primario era quello di aiutare le piccole e medie imprese a superare le difficoltà di accesso al credito. Nel corso degli anni la struttura si è sviluppata: con il tempo è stato accantonato un discreto patrimonio e gli strumenti a disposizione delle nostre imprese si sono evoluti. Oggi, grazie all’impegno e alle competenze di tutti i soggetti che compongono Artigianfidi, siamo diventati il primo confidi italiano».

I numeri – Il bilancio 2008 descrive una struttura organizzata e funzionale che serve più di 5 mila imprese. Artigianfidi ha erogato nello scorso anno oltre 193 milioni di euro di finanziamenti con un incremento di circa 25 milioni di euro rispetto al 2007. Le imprese garantite sono 9.110 per un totale di 146 milioni di euro di garanzie in essere. Le perdite sul credito erogato si mantengono sulla soglia dello 0,48 per cento.  

Il lavoro di squadra – «Il merito di questo risultato è del lavoro delle persone, a tutti i livelli – ha precisato Mezzalira – ma anche la collaborazione costante con l’Associazione artigiani. Oggi il nostro confidi è un soggetto di riferimento che fa dialogare le imprese con il mercato e con le banche. Siamo arrivati al top grazie all’impegno di tutti quelli che hanno creduto in questo progetto».

Lo tsunami chiamato crisi – «Abbiamo saputo cogliere i segnali di cambiamento che arrivavano dal mercato e restituire ai nostri associati strumenti finanziari modellati sulle proprie esigenze. Il nostro obiettivo primario è quello di aiutare i nostri imprenditori a ottenere credito alle condizioni migliori possibili. La crisi partita dagli Stati Uniti ha dettato nuove regole all’interno del mercato del credito. In un contesto difficile e instabile come quello che stiamo vivendo il nostro ruolo è stato determinante: da un lato perchè non siamo stati attratti dagli strumenti di finanza creativa che hanno danneggiato il mercato, dall’altra perchè siamo riusciti a garantire il credito ai nostri utenti anche di fronte alla "stretta" delle banche».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 16 Giugno 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.