Vescovi: “Al lavoro, ma solo sulle ipotesi”
Il general manager della Cimberio non può muoversi sul mercato finché il futuro societario rimarrà incerto. Visionato il giovane talento Fabio Mian «Ma anche per trattare questi ragazzi ho bisogno di certezze»
«Siamo fermi al giorno della promozione, senza nemmeno il clima di festa di allora». Cecco Vescovi ha il tono della voce sempre più preoccupato quando deve parlare del futuro della Pallacanestro Varese. La grande bandiera del basket cittadino, general manager del club biancorosso con contratto in scadenza al 30 giugno, ha già lanciato più di un allarme visto lo stato di salute della società ribadito anche dal presidente Claudio Maria Castiglioni.
«Aspetto anche io novità e mi auguro che arrivino al più presto – spiega Vescovi – perché nelle condizioni attuali non si può lavorare. Io e i miei collaboratori abbiamo bisogno di capire di quale budget disporremo per iniziare a costruire la squadra del futuro. Si va al buio, ma le regole e l’impegno del campionato di Serie A non consentono di guidare a fari spenti».
Le parole di Vescovi non sono – sia chiaro – un attacco alla dirigenza biancorossa: il presidente Claudio Maria Castiglioni è a sua volta impegnato a trovare i fondi necessari per coprire le spese comportate dalle varie scadenze estive e quelli per sostenere squadra e società. Anche da parte sua gli appelli a imprenditori e politici non sono mancati ma di risposte concrete, al momento, non se ne registrano.
Vescovi, come detto, è pure in scadenza di contratto anche se tiene a ribadire che questa non è la sua prima preoccupazione. «Io penso prima di tutto alla prossima stagione e alla sopravvivenza della Pallacanestro Varese e sto lavorando per fare in modo che tutto prosegua e per essere pronto a distribuire le risorse che avremo a disposizione. Ripeto, non lancio alcun ultimatum "personale": l’allarme riguarda la società ed è ora che la città, i politici, gli imprenditori che possono dare una mano si muovano contattando il presidente».
La conferma che in via Sanvito si sta continuando a operare nonostante le difficoltà è data dai contatti avanzati con Fabio Mian, talento 17enne udinese le cui qualità non sono passate inosservate in occasione del Memorial Barilà quando ha trascinato la sua CBU in finale. Mian, autore allora di ben 35 punti nel match perso contro Lubiana, è stato in città nei giorni scorsi per conoscere i dirigenti e verificare la possibilità di accasarsi in biancorosso, dove troverebbe un tecnico del calibro di Pillastrini specializzato nel lavorare con le promesse in rampa di lancio. «Mian ci interessa ed è stato qui, la trattativa è in fase avanzata – conferma Vescovi – ma anche in questi casi ci serve capire che margini abbiamo. Ai ragazzi come Fabio e altri che seguiamo (si parla dell’azzurro di classe ’91 Marco Santiangeli ndr) vanno comunque date garanzie: appena potremo proveremo a chiudere gli accordi».
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